Il Tirreno

LIVORNO. Chiamatela fame di basket. Chiamatela passione di una città che la pallacanestro ce l’ha nel dna. Chiamatelo semplicemente amore. Sono i numeri a parlare: settemila biglietti venduti in meno di una settimana. Il Modigliani Forum si avvia per la seconda volta in tre mesi al tutto esaurito. Ci vorrà ancora qualche giorno per toccare quota 8.033, la soglia massima di capienza dell’impianto di Porta a Terra, raggiunta anche nel derby di serie B dell’8 dicembre tra Pielle e Libertas che calamitò su di sè tutti gli occhi dell’Italia della palla a spicchi e che rivedremo il 23 febbraio, primo giovedì di Quaresima, quando sul parquet livornese scenderà la nazionale italiana per le qualificazioni mondiali contro l’Ucraina.

Sold out con tre settimane di anticipo, il modo perfetto per dare il benvenuto agli azzurri di Pozzecco, ma anche per spiegare al mondo, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto questa città viva di basket, nonostante tanti anni di assenza dai grandi palcoscenici.

Diciamoci la verità: è anche il modo per spiegare ai vertici della Federazione Italiana Pallacanestro che aver tenuto lontani gli azzurri per 27 anni – l’ultima apparizione fu un’amichevole con North Carolina datata 1996 –, e soprattutto non aver mai portato qui l’Italia per una partita vera, è stato oltreché uno sgarbo anche un errore. Sei sono infatti le apparizioni della nostra nazionale a Livorno, tutte amichevoli disputate al PalaMacchia di via Allende. Quello contro l’Ucraina del 23 febbraio sarà dunque il primo match ufficiale. In una città che ha dato i natali a Dado Lombardi, Alessandro Fantozzi e Sandro Dell’Agnello, e che per un quindicennio ha riempito ogni domenica il suo palasport all’epoca da 4.500 posti si poteva immaginare di più.

Ora può iniziare una storia nuova. I meriti sono di molti, ma sicuramente non si può non citare due sindaci, quello che ha costruito e inaugurato il nuovo palasport, Gianfranco Lamberti, e quello che dall’insediamento ha promesso che avrebbe portato la nazionale a Livorno, Luca Salvetti. E poi Massimo Faraoni, segretario generale della Lega Pallacanestro e presidente regionale della Fip.

Nei prossimi giorni conosceremo i convocati. Gli azzurri sono già sicuri di un posto al Mondiale ma la partita con l’Ucraina e quella successiva contro la Spagna a Caceres in Extremadura (l’ultima della Fiba World Cup 2023 Qualifiers) sarà importante per migliorare il ranking in vista del sorteggio mondiale che determinerà i gruppi per la rassegna iridata in programma in Giappone, Indonesia e Filippine dal 25 agosto al 10 settembre.