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Livorno, la garanzia della Volpe Rossa: «Attacco forte e ben assortito»

In foto Andrea Bagnoli in azione con la maglia del Livorno
In foto Andrea Bagnoli in azione con la maglia del Livorno

«La mentalità farà la differenza In queste categorie serve fame»

05 agosto 2022
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LIVORNO. L’attacco del Livorno in questo momento può contare su sei giocatori di livello assoluto per l’Eccellenza, ma anche per la Serie D. I tre confermati Frati, Torromino e Vantaggiato, integrati ai nuovi acquisti Rodriguez, Rossi e Neri, rappresentano un pacchetto completo. Negli ultimi giorni, oltre a chi pensa di aver un attacco di lusso, c’è anche chi pensa che sei elementi offensivi di questo valore possano essere un problema per gestione e ordine tattico. Non la pensa in questo modo, Andrea Bagnoli, ex bomber del Livorno e da anni noto agente Fifa. «Sono sei attaccanti diversi tra loro per caratteristiche e secondo me possono integrarsi benissimo, sicuramente meglio di quelli che gli amaranto avevano lo scorso anno – chiarisce subito’La volpe rossa’– Il parco attaccanti è ben assortito va incontro alle esigenze del calcio di oggi che vogliono una rosa ampia. I nuovi acquisti sono di ottimo livello: Neri è un giocatore che vede bene la porta ed è cresciuto molto, Rossi viene da un anno non semplice, ma ha dimostrato le sue qualità nelle ultime stagioni e Rodriguez ha fatto bene un po’ovunque. Tra esperienza, gioventù e forza fisica mi sembra ci sia il mix giusto».

La concorrenza quindi secondo lei non sarà un problema?

«A mio modo di vedere può far solo bene. Sarà il campo a stabilire chi meriterà di giocare, è l’unica maniera giusta per scegliere i titolari. In queste categorie serve fame, al di là nel nome della maglia o del passato che si ha come singoli»

Vantaggiato e Torromino li avrebbe tenuti?

«Sono due giocatori che possono diventare fondamentali per cambiare mentalità. In queste categorie c’è gente che lotta e corre, quindi magari dietro a loro servono elementi che possano permettere di trovare equilibrio tattico. Loro però dovranno avere una preparazione fisica e mentale diversa».

Sta parlando molto di mentalità. ..

«Sì, perché quando sento dire che la maglia del Livorno pesa non sono d’accordo. Dipende da chi la indossa e, ripeto, in queste categorie serve fame, tanta voglia di arrivare e di andarsi a prendere i risultati. Tutti contro il Livorno fanno la partita della vita e pensare di aver già vinto prima di iniziare è un errore enorme. Solo calandosi nella categoria il Livorno potrà tornare dove merita, ma in questo secondo me Collacchioni potrà dare la svolta».

Le piace la scelta del nuovo tecnico?

«Molto. Nelle sue squadre si vede la mano dell’allenatore, in queste categorie si parla un gran bene di lui. È giovane e può essere l’uomo giusto».

Come vede gli amaranto? Più o meno forti dello scorso anno?

«È troppo presto per poterlo dire. Il Livorno, a causa del limbo in cui si trova, è ancora un cantiere aperto. Da tifosi spero che il 10 agosto ci sia il passaggio in Serie D che porterebbe una nuova ventata di entusiasmo. Certo, già dall’11 bisognerebbe pensare ad una categoria molto molto difficile, ma sono sicuro che la società abbia già programmato tutto».

Tra gli aspetti ricercati da Toccafondi c’è spesso la livornesità, che ne pensa?

«Negli anni di Spinelli ha dato i suoi frutti, poi, sa, ogni anno è una storia a sè, ma sicuramente può essere un aspetto positivo, anche solo per passione e appartenenza, aspetti a cui la gente di Livorno tiene tanto».

E sulle’quote’che sono arrivate che idea si è fatto?

«Sono tutti ragazzi con trascorsi di alto livello per il settore giovanile e in una piazza come Livorno possono mostrare a tutti il loro valore. C’è bisogno d dargli fiducia, soprattutto in ruoli fondamentali come il portiere. Fiducia e voglia di lavorare sugli errori, senza crocIfiggerli al primo passo falso».

E lei, da agente, non avrebbe qualche giocatore adatto alla causa amaranto?

«Avrei preso immediatamente Andrea Caponi, centrocampista cheormai è andato alla Pistoiese. Se dovesse andare in D, vediamo...»

LA PRIMA USCITA

Dopo tre giorni di allenamenti, mattina e pomeriggio, per il Livorno è arrivato anche il primo test stagionale. Nell’allenamento congiunto contro la formazione Primavera della Fiorentina, andato in scena ieri pomeriggio a Fiumalbo, è andato a segno Giacomo Rossi su calcio di rigore, con il confronto che si è chiuso sull’1-0. Al di là del risultato, sicuramente sono stati 75 minuti (tre tempi da 25’) importanti per mister Collacchioni per avere le prime indicazioni e per i giocatori per iniziare a conoscersi al meglio. Adesso il prossimo allenamento congiunto è in programma per domenica 7 agosto, a Pievepelago alle ore 17, contro il Cittadella Vis Modena, formazione di Eccellenza che lo scorso anno venne eliminato dal Pomezia ai rigori nella semifinale dei playoff nazionali. Infine, il giovane classe 2004 Smalko, non fa più parte del gruppo presente a Pievepelago.

 

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