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Il Livorno tinge la porta di verde. Per Mazzoni e Pulidori è addio

Alessandro Lazzerini
Il Livorno tinge la porta di verde. Per Mazzoni e Pulidori è addio

I portieri saranno due quote, nel mirino ci sono i classe 2003 Nucci e Luci

06 luglio 2022
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LIVORNO. Il mercato è ormai entrato nel vivo. Così tra riconferme, nuovi acquisti e altri giocatori praticamente ad un passo dal Livorno, la rosa amaranto sta iniziando a prendere forma anche se l’incertezza sul campionato da disputare non rende facile il lavoro per la coppia Califano-Braccini. Una novità importante però rispetto alla scorsa stagione ci sarà sicuramente tra i pali.

SCELTA GIOVANE

Lo scorso anno Francesco Buglio insieme allo staff dirigenziale decisero di puntare su tre portieri ‘vecchi’ per difendere la porta del Livorno. Mazzoni, Pulidori e Fontanelli. Nessuno dei tre sarà riconfermato per la prossima stagione, anche se a Mazzoni è stato proposto un nuovo ruolo all'interno del Livorno. Detto questo, nella prossima stagione il portiere labronico sarà una ‘quota’. Una scelta che tante squadre fanno in queste categorie, in Eccellenza, ma in particolare in Serie D dove trovare un estremo difensore ‘vecchio’ è merce rara.
In casa amaranto iniziano quindi a circolari i primi nomi: uno è Tommaso Luci, classe 2003 che ha fatto quasi tutta la trafila del settore giovanile della Fiorentina. Per lui anche esperienze con le nazionali giovanili e referenze che ne parlano un gran bene. Sull’ex viola la trattativa è in stato avanzato ed è vicinissimo al Livorno. Un altro nome che circola negli ambienti amaranto è quello di Gabriele Nucci, altro classe 2003, lucchese di nascita e nell’ultima stagione al Ghiviborgo in Serie D. Per lui già 34 presenze con la maglia dei biancorossi nella quarta categoria nazionale che rappresentano un bagaglio di esperienza notevole se rapportata all’età.
Dovrebbero prendere invece altri lidi i due giovani portieri della Pro Livorno Sorgenti: per Blundo ci sono le sirene dell’ambizioso Follonica Gavorrano in D, mentre per Filippo Rossi è cosa fatta il trasferimento alla Cuoiopelli in Eccellenza.

GIRONE OSTICO

La speranza del Livorno è quella di giocare in Serie D, ma in attesa di novità dal caso Figline, serve considerare ciò che dice la realtà dei fatti e quindi l’Eccellenza. La categoria regina dei dilettanti tornerà a due gironi con i labronici che verrebbero inseriti nel gruppo A. Secondo le prime indiscrezioni il girone sarebbe composto da: Armando Picchi, Pro Livorno Sorgenti, Cuoiopelli, Fratres Perignano, Tuttocuoio, San Miniato Basso, Cenaia, Camaiore, San Marco Avenza, Massese, River Pieve, Ponte Buggianese, Certaldo, Castelfiorentino e Fucecchio.

Al di là di piccole variazioni, a grandi linee il girone sarà questo se il Livorno dovesse rimanere in Eccellenza. E si tratterebbe di un raggruppamento tutt’altro che semplice. Il Fratres Perignano di Niccolai ha rilanciato fortissimo sul mercato col supercolpo Di Paola (miglior marcatore in attività in D) e tanti altri elementi di livello, tra cui l'ex Tau Doveri e Cornacchia. Sempre forte la Cuoiopelli con l’accoppiata da paura Falchini-Canessa in avanti, così come la Massese, altra piazza importante per l’Eccellenza, che punta sulla voglia di riscatto di quell’Andreotti che questa categoria l’ha vinta infinite volte e altri giocatori di talento come Papi e Remedi.
Avversarie ambiziose anche il Camaiore che aveva puntato su Collacchioni e il San Miniato che manterrà l’ossatura dello scorso anno, in attesa di altre mosse da parte di tutte le partecipanti. Il Livorno, in caso di Eccellenza, dovrebbe aver paura di qualcuna di queste compagini? No. Ma l’ultima stagione ha insegnato che serve comunque tanto rispetto. 

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