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Il campionato rischia lo stop di un mese Ecco tutte le ipotesi

Sandro Canu
Il campionato rischia lo stop di un mese Ecco tutte le ipotesi

Attese altre novità: in ogni caso l’Eccellenza arriverà alla fine essendo un torneo nazionale 

30 dicembre 2021
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il caso

L’aumento esponenziale dei contagi sta creando preoccupazione nel mondo del calcio dilettantistico. Difficile capire quale strada percorrere se quella di stoppare o di andare avanti. Il Comitato del Veneto ha già sospeso tutti i campionati dalla Promozione in giù fino al 29 gennaio, quello lombardo ha deciso di rinviare il turno del 9 gennaio dell'Eccellenza e i turni del 9 e del 16 di Promozione e Prima Categoria, altri al contrario come quello ligure e laziale si sono espressi per giocare, altri devono decidere. E la Toscana? Oggi pomeriggio si riunisce il consiglio direttivo che dovrà dare delle indicazioni. Sulla soluzione da adottare peserà molto cosa verrà deciso nella mattinata dal consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti con in videoconferenza tutti i presidenti, Il commissario Abete traccerà le linee guida da perseguire nei prossimi mesi, in ballo l'accorciamento delle procedure per i tempi di quarantene e visite mediche per tornare a giocare (è il tasto per noi fondamentale), il possibile obbligo del super green pass per i calciatori, lo slittamento o meno della fase nazionale di Coppa Italia e del torneo delle Regioni per capire lo spazio possibile per recuperare e portare a termine i vari campionati.

La maggioranza delle società toscane sembra orientata verso uno stop per ripartire o il 30 gennaio o il 5 febbraio. Una pausa agevolata dai mini gironi (in Eccellenza siamo alla prima di ritorno, in Promozione, Prima e Seconda alla penultima di andata) che lasciano più tempo per portare a termine la stagione.

Da dove? La decisione più logica sarebbe quella di ricominciare dal turno del 9 gennaio sospeso, cioè di slittare, ma c'è chi pensa che le giornate rinviate debbano essere giocate in fondo. Una scelta sensata, di prudenza, di buon senso per chi la sostiene. A nostro avviso però ha dei rischi. Nessuno può affermare che a febbraio la situazione sanitaria sia migliore di quelle attuale, potrebbe essere peggiore e quindi essere costretti ad abbassare la saracinesca (attenzione non per l'Eccellenza che è considerato un campionato a livello nazionale e quindi deve essere portato a termine) definitivamente. Perché l'ultima parola, purtroppo, spetta al virus con cui dobbiamo convivere.



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