Il Tirreno

LIVORNO. Tutto è pronto per il clamoroso ritorno in maglia amaranto di Luca Mazzoni. Una scelta importante dal punto di vista tecnico, considerate le doti e l’esperienza del portiere, ma anche una decisione molto significativa sotto il profilo identitario: la nuova Unione Sportiva guidata da Paolo Toccafondi vuole caratterizzarsi per essere sempre più livornese e rispettosa della storia calcistica amaranto.

Il primo indizio è stato l’intervento di Cristiano Lucarelli, sponsor di Toccafondi, durante la trattativa per l’acquisizione del titolo sportivo. Il ritorno a casa di Igor Protti con l’incarico di team manager è stato il secondo indizio. Ed ora ecco il terzo, che ormai assume il valore di una prova: l’arrivo di Mazzoni dimostra la volontà di fare una squadra con salde radici livornesi.

Il portiere 37enne, fermo da due anni dopo essere stato squalificato per doping nel 2019 (alla fine della partita con il Lecce) - squalifica dimezzata in appello e ormai scontata - si sta già allenando ed è in buone condizioni fisiche: il suo ritorno tra i pali è qualcosa più di una idea e presto sarà ufficializzato l’accordo. Dal punto di vista tecnico non si discute: Mazzoni è capace di fare la differenza nel campionato di Eccellenza ma anche di guidare una squadra che ha l’”obbligo” di vincere subito.

Mazzoni dovrebbe essere affiancato da Andrea Fontanelli, classe 1996, lo scorso anno titolare nel Prato in serie D: la trattativa è a buon punto. Intanto è confermato che dal 1° all’8 settembre l’Us Livorno sarà in ritoro a Rosignano dove disputerà un’amichevole. Martedì sarà presentato ufficialmente l’allenatore Francesco Buglio mentre nei prossimi giorni, d’intesa con i club di tifosi, sarà resa nota la campagna abbonamenti.