Il Tirreno

Livorno

L’avviso

Consultazione pubblica per la Darsena uno di Livorno

di Maurizio Campogiani

	Una veduta dall'alto dello scalo
Una veduta dall'alto dello scalo

L’ente di Palazzo Rosciano ha emesso un avviso pubblico in base al quale gli interessati possono presentare le proposte: riguarda circa 90.000 metri quadrati di beni demaniali

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LIVORNO. Si va a una consultazione preliminare per la concessione delle aree che si trovano alla Darsena Uno e alla Calata Bengasi del porto di Livorno e che risultano attualmente non assegnate. L’Autorità di Sistema Portuale ha pubblicato un avviso in tal senso, sottolineando che si tratta di un affidamento in concessione, ex articolo 18 della Legge 84/94, e che le aree demaniali interessate occupano circa 87.200 metri quadrati.

Le stesse aree comprendono gli accosti 17, 18, 19, 20, 21 e 22, per un complessivo sviluppo di banchina operativa di 1.391 metri. I beni sono costituiti prevalentemente da aree scoperte per oltre 86.000 metri quadrati, oltre ad aree occupate con impianti di facile e difficile rimozione, in relazione ai quali verranno avviate le previste procedure di verifica ai fini dell’eventuale incameramento.

Sono attualmente ricomprese anche una serie di aree limitrofe alla viabilità pubblica in ambito portuale, ovvero via dei Navicelli, tra le quali quelle adiacenti al Varco Galvani. Per quanto riguarda il pescaggio, quello dell’accosto 17 è di 5 metri, quello dell’accosto 18 è di 6 metri, quello dell’accosto 19 è di 7 metri, quello dell’accosto 20 va da 7,50 a 5 metri. Infine, quello dell’accosto 21 è di 6,80 metri e quello dell’accosto 22 è di 8,50 metri.

Nell’avviso pubblico viene anche specificato che i beni demaniali sono inquadrati, massimamente, nell’Area Porto Autostrade del Mare di cui alla scheda 2 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore portuale vigente. La suddetta scheda specifica le seguenti tipologie: navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi Ro-Pax, navi Pax, navi merci varie.

Alla luce di quanto descritto preliminarmente, gli operatori interessati sono invitati a manifestare il proprio interesse entro e non oltre il prossimo 16 gennaio. I contributi resi dai soggetti partecipanti, finalizzati ad apportare elementi conoscitivi/informativi utili a perseguire le finalità della consultazione, potranno essere presentati sottoforma di dati e/o documenti tecnici.

Potranno quindi essere proposti relazioni, dati, indicazioni ed altri documenti tecnici afferenti al compendio demaniale in questione e alla sua migliore fungibilità e fruibilità, inclusa la proposizione di lavori infrastrutturali e/o manutentivi sullo stesso, che saranno valutati dall’ente sulla base del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali.

Potranno inoltre contenere analisi delle soluzioni gestionali ed operative attuabili per il mantenimento/ottimizzazione e/o la valorizzazione dei traffici portuali, in relazione alla natura e caratteristiche del compendio, oltre ad analisi delle dinamiche economiche generali del settore di mercato, sia a livello nazionale che locale, afferenti alle funzioni ammesse dal Piano Regolatore Portuale nel compendio oggetto di consultazione, delle evoluzioni tecnologiche e di altri fattori che potrebbero avere un impatto sulla prospettica gestione dello stesso compendio.

Potranno, infine, proporre ulteriori attività che potrebbero essere incluse nel perimetro della procedura e ogni altro ulteriore o eventuale elemento o informazione ritenuta utile o di interesse ai fini della consultazione.

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