Assiterminal sfonda quota 100
Alla vigilia del 2026 l’associazione ottiene il numero record di 108 aderenti: nel corso del consiglio direttivo avviate le procedure interne per il rinnovo degli organi sociali e della presidenza
Si è svolto ieri pomeriggio, 2 dicembre, il Consiglio direttivo di Assiterminal, la principale associazione delle imprese terminalistiche e portuali che operano in Italia. Nel corso della riunione è stato approvato il budget 2026 e il consuntivo 2025, ed è stato registrato con grande soddisfazione il raggiungimento di quota 108 aziende associate, sintomo di una crescita costante, registrata in particolare negli ultimi anni.
«Questo traguardo non è solo un dato numerico, ma la conferma che Assiterminal è oggi la casa comune delle imprese portuali italiane – ha dichiarato il presidente Tomaso Cognolato – la nostra forza sta nella coesione interna, nella capacità di dialogo e di confronto con tutto il cluster marittimo-portuale: un lavoro quotidiano, una squadra determinata, che ci consentono di rappresentare con credibilità le esigenze delle aziende del settore e di costruire soluzioni condivise. L’obiettivo è continuare a rafforzare la voce del cluster portuale nei processi decisionali, di sviluppo e di governance nazionale e locali».
All’ordine del giorno della riunione c’era anche il tema del fondo per il prepensionamento dei lavoratori portuali. È stato fatto il punto sull’incontro svoltosi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’indomani della manifestazione condivisa con i sindacati e sui prossimi step. È stato inoltre formalizzato l’incarico allo studio Toffoletto De Luca Tamajo per la costituzione di Assiterminal ad adiuvandum nei contenziosi relativi alle indennità ferie che stanno coinvolgendo numerose imprese del settore. Ed è stato ulteriormente ribadito, sempre all’interno dell’incontro, come tale situazione genererebbe un pregiudizio non solo sul piano finanziario delle aziende, ma soprattutto nelle relazioni sindacali e sulla tenuta e sul valore del contratto collettivo nazionale di lavoro, si sostiene.
L’associazione ha poi confermato che nei prossimi giorni, insieme a molte aziende associate, depositerà il ricorso al TAR Lazio per impugnare il recente decreto del MIT sull’indicizzazione dei canoni concessori, adottato a seguito del decreto infrastrutture, senza tenere conto della sentenza del Consiglio di Stato dell’aprile scorso, favorevole alle tesi delle imprese. Confermata inoltre la data del 12 maggio 2026 per l’assemblea pubblica, nel corso della quale saranno celebrati i 25 anni di Assiterminal. Sono state infine avviate le procedure interne per il rinnovo degli organi direttivi e della Presidenza, che avranno luogo il giorno precedente l’Assemblea pubblica.
