“I tre moschettieri - Opera Pop” : a Livorno il romanzo di Dumas trasformato in musical
Ad interpretare Porthos è Vittorio Matteucci un attore che nella città labronica ha le sue radici: "La storia, da sola, fa la differenza"
LIVORNO Porthos è uno dei tre moschettieri protagonisti del romanzo di Alexandre Dumas, insieme ad Athos e Aramis. È il moschettiere più forte, vanitoso, amante della buona tavola, del lusso e della ricchezza, ma anche generoso e leale verso i suoi amici. Nella versione pop del romanzo scritto nel 1844 da Alexandre Dumas e che l’11 e il 12 novembre, nell’ambito di una tounée nazionale, andrà in scena al Goldoni di Livorno ad interpretare Porthos è un attore che nella città labronica ha le sue radici: Vittorio Matteucci, cantante e vocalist affermato, ha interpretato Frollo nel musical “Notre Dame de Paris” e molto altro. Per la prima volta sarà sulla scena del teatro nella città dove è nato. Lo spettacolo (biglietti disponibili su Ticketone) dà nuova “vita” a “I tre moschettieri” che, dopo aver avuto vari adattamenti cinematografici, televisivi, ha visto nascere una versione musical del capolavoro senza tempo coprodotta da Stefano Francioni, Produzioni e Teatro Stabile d’Abruzzo e curata nelle due date livornesi da Leg. “Tutti per uno, uno per tutti!”, il motto simbolo di un’amicizia incorruttibile, si rinnova in questo spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano sulla scena con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis e il tocco innovativo di Giuliano Peparini al quale è affidata la direzione artistica e la regia; le coreografie sono curate da Veronica Peparini e Andreas Müller (coreografa e ballerino, noti anche per la partecipazione a Amici di Maria De Filippi), la preparazione dei duelli è del maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, i testi scritti da Alessandro Di Zio e le musiche composte da Giò Di Tonno; gli arrangiamenti sono di Giò Di Tonno e Giancarlo Di Maria che ha curato anche le orchestrazioni.
Un musical con un cast importante e anche molto amato dal pubblico. «Fin dal debutto di questo spettacolo, l’anno scorso, siamo stati accolti benissimo – dice Matteucci – Noi veniamo da “Notre Dame de Paris”, siamo il trio di “Bella”, il trio della canzone di Riccardo Cocciante. La gente ci vuole bene. Poi dal periodo del Covid abbiamo cominciato a lavorare insieme con Giò Di Tonno e Graziano Galatone e con lo spettacolo “Canzoni per sempre”, ci hanno voluto bene da subito. “I tre moschettieri” obiettivamente (ride, ndr) è uno spettacolo bello. La storia da sola fa la differenza, poi si incastra con un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo: quando prevalgono egoismi e arroganza trasmettere il pensiero “Tutti per uno, uno per tutti” è fondamentale. Ci fa riscoprire il valore dell’amicizia e della solidarietà, che è il sentimento che in assoluto mi commuove di più. E poi ricordiamoci che il teatro non è virtualità (connessioni, telefonini) ma fisicità. l
