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Lutto

Addio a Venio Paoli, ex portuale e storico cantiniere di Venezia

di Claudia Guarino
Addio a Venio Paoli, ex portuale e storico cantiniere di Venezia<br type="_moz" />

Il ricordo degli amici: «Era come un fratello»

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LIVORNO. Non era soltanto un uomo della cantina. Lui era il cantiniere. Arrivato alla sezione nautica Venezia all’inizio degli anni Duemila, non l’aveva poi più lasciata. «Era figlio di veneziani e dopo averlo conosciuto sul lavoro gli ho chiesto di venire a fare il dirigente da noi. Era un amico e con lui ho trascorso gran parte della mia vita». La voce di Emiliano Fanelli, storico presidente della sezione nautica Venezia, trema per la commozione quando parla di Venio Paoli. Paolo, d’altra parte, ha continuato ad andare alla cantina fino a che ha potuto, nonostante la malattia che l’ha poi portato via. È morto ieri all’ospedale di Livorno, a 77 anni. E lascia un grande vuoto nei cuori di tutti coloro che gli volevano bene. In quelli dei colleghi cantinieri e degli amici storici. E soprattutto in quelli del figlio Andrea e dei tre nipoti.

Lavoro e cantina

Un passato da dipendente nella Compagnia Lavoratori Portuali e da pompiere vogatore, Paoli è stato soprattutto il cantiniere di Venezia. «Era addetto agli acquisti, all’organizzazione degli eventi e all’amministrazione – racconta Luigi Suardi, altro ex presidente storico della sezione nautica –. Ha fatto anche il tesoriere ed erano compiti che svolgeva volentieri». Si può dire, insomma, che nella cantina fosse una sorta di tuttofare. «Era molto disponibile – aggiunge Suardi –, umano e onesto. Era una persona su cui si poteva contare e faceva sentire la sua presenza».

«Era un fratello»

Così, invece, lo ricorda l’attuale presidente della sezione nautica Venezia, l’avvocato Dino Lorenzini, che si fa portavoce di tutta la cantina. «Venio era una persona pacata, disponibile e sempre col sorriso. Per lui la cantina era come una seconda famiglia e lui, per tutti noi, era come un fratello». Al dolore di Venezia, quartiere di cui era originaria la famiglia di Venio Paoli, si unisce il cordoglio delle altre cantine. «Il suo ricordo e il suo amore per il mare e per il Venezia resteranno sempre vivi», dicono dal Labrone. Mentre Borgo Cappuccini ricorda «il suo impegno nel mondo remiero» che «resterà per sempre un esempio e un’ispirazione per tutti noi».

L’addio

La salma di Venio Paoli si trova alla camera mortuaria dell’ospedale di Livorno, sul viale Alfieri e qui, oggi alle 14, 30, si terrà il funerale. Chi vorrà potrà dunque dire addio all’ex portuale col sorriso e allo storico cantiniere di Venezia. «Ho perso il mi omo – è il ricordo accorato di Emiliano Fanelli –. Avere amici veri è una fortuna, io ne ho alcuni. Lui era uno di quelli. Non è scontato ma devo dirlo: Non ti dimenticherò mai». l


 

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