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Educativa per studenti disabili: a Livorno ecco quando parte il servizio alle superiori

di Francesca Suggi
Educativa per studenti disabili: a Livorno ecco quando parte il servizio alle superiori<br type="_moz" />

Scarpellini (Provincia): «Un tavolo permanente per confronti e migliorie»

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Livorno Finalmente c’è la data ufficiale, quantomai attesa da famiglie, educatori, studenti, scuole, sindacati. Lunedì 13 ottobre partirà il servizio di educativa alle scuole superiori di Livorno e provincia, assistenza quantomai essenziale per gli studenti con disabilita. «Partendo dal presupposto che il servizio dovrebbe partire col primo giorno di scuola, ci tengo a dire che lunedì 13 ottobre parte il servizio e che si comincia prima degli altri anni: non era scontato visto che abbiamo smontato e rimodulato un meccanismo che andava avanti così da anni, per migliorarlo», afferma la presidente della Provincia Sandra Scarpellini. Secondo dati forniti da Palazzo Granducale relativi allo scorso anno scolastico, si parla di un aumento di oltre 100 studenti certificati, ragazzi con diverse necessità a cui lo Stato deve garantire il diritto alla piena cittadinanza, a partire dall’ inclusione scolastica.

Da quest’ anno si parte secondo una rimodulazione che tiene conto delle criticità segnalate nel corso del tempo, frutto di confronto con altri Comuni, con tecnici, coi sindacati, con le istituzioni scolastiche e non, coinvolte. La strada intrapresa vede una riorganizzazione completa dell’ assistenza educativa, attraverso il coinvolgimento diretto degli enti del terzo settore, secondo le modalità previste dalla specifica normativa che dà la possibilità di gestire i servizi attraverso la procedura di co-progettazione.

«La bontà di questa operazione sta anche nel fatto che si è aperto un tavolo permanente, allargato a tutte le parti coinvolte per confrontarci sempre con step intermedi: qui, a parte noi, ci saranno familiari dei ragazzi, educatori, sindacati e tutte le professionalità coinvolte», aggiunge lei che nella giornata di ieri ha firmato la convenzione con la coop capofila che è la Nuovo Futuro di Rosignano, che segue la firma del decreto di approvazione del progetto esecutivo.

Quello che la presidente si pone, per l’ente Provincia, è che possa essere di sprone per parlare dell’ attività di sostegno, prendendo la persona in carico nella sua interezza. «A fronte delle tante criticità emerse non abbiamo voluto mettere toppe, ma fare un lavoro di visione».

E aggiunge, introducendo l’argomento caldo dei "fondi" , tema che lo scorso anno ha causato grossi disagi nel servizio con proteste da parte di familiari, sindacati.

«Mettendoci qui, tutti quanti, proveremo insieme alle altre istituzioni e realtà a spendere meglio i soldi». E va avanti nei dettagli: «Per quest’anno scolastico possiamo contare su un tesoretto di circa 500 mila euro che la Regione ha messo a disposizione, una tantum, proprio per i problemi sorti nei mesi scorsi, in particolare per le Province di Livorno e Pisa. Occorre, però, uscire fuori dalla logica emergenziale e garantire i finanziamenti necessari per un servizio che è di primaria importanza nella vita dei ragazzi e delle ragazze che frequentano le nostre scuole». La presidente poi ribadisce che l’obiettivo primario della nuova organizzazione è quello di arrivare alla fine dell’anno scolastico garantendo la continuità dell’assistenza educativa, senza interruzioni o disagi per gli studenti. «Sarà fondamentale la presenza al tavolo permanente degli educatori professionali che sono l’altra faccia della medaglia, e ribadisco la totale adesione al contratto nazionale collettivo», sottolinea per chiarire la questione. Scarpellini chiude con un impegno che si prende pubblicamente: «Posso già dire che il prossimo anno scolastico il servizio educativo partirà, come è giusto che sia, con l’avvio dell’anno scolastico».
 

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