Notti di caos anche ad Ardenza: «Siamo costretti a fare le ronde»
I residenti di via Tarrini sono esasperati: «Gruppi di giovani gridano e si picchiano»
LIVORNO. Grida, schiamazzi, offese, risse. Ma anche lanci di bottiglie e gare di velocità con gli scooter imboccando la strada controsenso. Senza tralasciare i bisogni fisiologici nei giardini e i cartelli vandalizzati. Stavolta l’sos viene da Ardenza. Ed esattamente da via Tarrini, comprensorio a poca distanza dalla caserma della Folgore i cui residenti, negli ultimi tempi, sono sempre più esasperati da una situazione fotocopia di quella vista e rivista in largo Bartoli.
«Non era mai successo»
«Negli anni passati non era mai successa una cosa del genere – dicono alcuni abitanti della zona –, ora è così praticamente tutte le sere. Abbiamo paura e alcuni di noi si sono anche organizzati facendo delle ronde». Cioè passeggiando intorno agli isolati nella speranza, rivelatasi evidentemente vana, di fare da deterrenti al caos quotidiano. Chi vive nella zona di via Tarrini dice che di sera – grosso modo dalle 22 e fino verso l’una di notte massimo le due – la strada e i giardinetti si riempiono di ragazzini e ragazzine scalmanati.
«Succede di tutto»
«Gridano e fanno confusione, ma è anche capitato che si siano picchiati e che si siano lanciati le bottiglie. A giudicare dai rifiuti che troviamo la mattina, inoltre, è evidente che bevano alcolici». E questi ragazzi «sono tanti. A decine. A occhio arrivano anche a una sessantina, durante certe sere». A tutto ciò bisogna aggiungere l’ulteriore inquinamento acustico causato dagli scooter. «Fanno le gare in motorino sulla strada – dicono i residenti – Oltretutto spesso vanno contromano e senza casco: è pericoloso».
I controlli
Gli abitanti della zona dicono di aver chiamato spesso le forze dell’ordine «ma quando vedono le pattuglie i gruppi si disperdono e polizia e carabinieri dicono che non riscontrando ipotesi di reato non possono far nulla». Però in zona c’è esasperazione. «Alcuni di noi hanno fatto le ronde». C’è chi, cioè, si è organizzato per uscire di sera «e controllare l’evolversi della situazione». Nella speranza, per esempio, che i ragazzi smettano di distruggere i cartelli stradali. «Per non parlare dello spaccio e di quelli che orinano nei giardini». Per questo in zona si cerca di correre ai ripari. «Abbiamo anche pensato alla possibilità di assumere una guardia giurata, ma ha un costo».
Il precedente
Secondo i residenti della zona alcuni dei giovani che si riversano sulle strade e che si danno appuntamento nei giardini ad Ardenza «potrebbero essere quelli che prima si ritrovavano in largo Bartoli e che adesso hanno cambiato zona». La storia dei Tre Ponti, d’altra parte, è ormai nota e si ripropone a ogni estate con frotte di ragazzini che gridano, fanno a gara con gli scooter e lasciano rifiuti ovunque. Tempo fa, lo ricordiamo, residenti e commercianti sono stati terrorizzati da quella che hanno definito «un’orda di giovani in marcia coi volti coperti e le mazze in mano». Insomma, un tipo di caos molto simile a quello adesso denunciato da chi abita in via Tarrini i cui residenti parlano di un gruppi molto numerosi «di ragazzini e ragazzine che avranno tra i 16 e 18 anni al massimo» e dicono «che di notte c’è da aver paura a camminare per strada». Ecco perché sperano che a tutto questo possa essere messo un freno. «L’altra sera abbiamo temuto per il peggio quando abbiamo sentito le grida disperate di una ragazzina. Questa situazione non è più tollerabile».l
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