Il Tirreno

LIVORNO. «Apri, ti ho detto di aprire». L’uomo batte i pugni contro il finestrino della macchina, lato conducente. Poi entra nell’auto e inizia a colpire la testa della donna che grida. È successo domenica scorsa, intorno alle 19,45, alla rotonda dell’Ardenza. E sono state proprio le grida della donna a richiamare dei passanti che prima si sono avvicinati e poi hanno chiamato il 112.

Il fatto

Ad attirare l’attenzione è stato un uomo che ha iniziato a battere i pugni contro il finestrino della macchina, parcheggiata a lato strada in direzione Accademia. Secondo quanto si apprende, la donna – seduta sul sedile del passeggero – si era chiusa all’interno dell’auto, forse per paura dell’uomo che in quel momento non si trovava nell’abitacolo. Poi, però, lui è riuscito a entrare, iniziando subito a colpire la donna alla testa che ha iniziato a gridare fortissimo. Proprio in quel momento, dei passanti che si trovavano lì per caso hanno sentito le urla.

L’intervento

Hanno quindi attraversato la strada e si sono messi davanti all’auto. L’uomo, vedendo sopraggiungere delle persone, nel frattempo aveva già smesso di colpire la donna, con ogni probabilità la sua compagna, pur continuando a gridarle contro. E a quel punto è stata lei a invitarlo a smettere di fare scenate ed andare via: l’uomo ha quindi messo in moto ed è partito a gran velocità.

Il 112

Ma i testimoni, non potendo ignorare quanto accaduto, hanno deciso di non fermarsi lì e di chiamare subito il 112, fornendo alla polizia di Stato una descrizione dell’uomo e il racconto della scena a cui avevano assistito poco prima. Ora starà alle forze dell’ordine fare luce sull’accaduto.

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