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Livorno e le sue palestre scolastiche, maxi restyling in vista: «Messa a norma per sport agonistici»

di Flavio Lombardi
Livorno e le sue palestre scolastiche, maxi restyling in vista: «Messa a norma per sport agonistici»

Il Comune investe 600mila euro per adeguarle ai requisiti del Coni: ecco dove

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LIVORNO Buone notizie sul fronte delle palestre scolastiche comunali, abitualmente usate anche in ambito sportivo. Con finanziamento di 600mila euro previsto nel piano finale dei lavori pubblici per l’annualità 2025, si riconosce priorità ad interventi sulle strutture esistenti delle Lambruschini alla Rosa, Del Chicca (la palestra delle medie Michelangelo alle Sorgenti) e Follati in via Provenzal a Banditella.

Tutto nato da un rapporto finito sul tavolo della giunta, con una mappatura eseguita su tutta la città, che tiene conto di tutte le palestre degli istituti scolastici, consapevoli di ciò che nel regolamento degli impiantì sportivi è stato fino ad oggi disciplinato. No, per evidenti motivi, a formule di partenariato pubblico-privato, queste procedure avevano ed hanno bisogno di un intervento diretto dell’amministrazione. Con schede di impianto redatte dai tecnici, le tre palestre al centro degli interventi, potranno così essere adeguate alla normativa Coni per utilizzo di tipo agonistico. Che prevede determinate caratteristiche ed un adeguamento opportuno.

Fino ad ora, in quei complessi, si sono svolte ugualmente partite di volley, come se fossero stati a norma. Ma solo grazie all’uso inflazionato delle deroghe, pratica regolarmente abusata su tutto il territorio nazionale. Cose fatte per bene, questa volta, mettendo tutto davvero in regola.

Ecco quindi che l’analisi condotta dal gruppo interdisciplinare Impianti sportivi del Comune, è stata redatta una relazione sullo stato di consistenza delle palestre scolastiche comunali , con l’obiettivo di definire le priorità di intervento in vista delle imminenti scadenze delle convenzioni di gestione nel corso del 2025.

Con le palestre Lambruschini, Del Chicca e Follati ritenute per le loro caratteristiche, strutture prioritarie per l’attività agonistica. Lo diventeranno attraverso gli interventi di adeguamento in rispondenza ai requisiti sulle condizioni essenziali per essere considerate idonee a ospitare attività agonistica di pallavolo. Per cui, questione ormai di mesi, vedremo l’adeguamento strutturale e impiantistico secondo i requisiti stabiliti dal Coni, la messa a norma degli spazi per garantire sicurezza e agibilità, l’obiettivo di qualificare le strutture per ospitare gare e competizioni ufficiali.

Un totale di 600 mila euro come detto, inserendo i lavori nella programmazione del comune, riconoscendone il carattere urgente e strategico. Ma non basta. Dopo accurati sopralluoghi, la mappatura ha fatto emergere evidenti le condizioni di altre palestre dove lo status, ahimè, non può diventare come quello del terzetto d’elite, non avendo pari requisiti, ma nelle quali, tuttavia, si vede confermata la funzione sportiva di base. Strutture prive di rilevanza economica, nessun lucro dal punto di vista patrimoniale, attivate su progetti di avviamento allo sport, valorizzandole su progetti di natura sociale.

Si interverrà quindi attraverso la messa a bando per relativa gestione in affidamento extrascolastico, anche sugli spazi delle Campana, Cini Gymnasium, Di Rosa, Marzi, Pazzini, Sussi Pistelli, Tesei, XI Maggio. l
 

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