Il Tirreno

LIVORNO. «Era un uomo umile e sorridente – dicono i familiari –. Aiutava sempre gli altri». E adesso che non c’è più lascia un grande vuoto nei cuori di tutti coloro che gli volevano bene. In quelli degli amici e degli ex colleghi. Ma soprattutto in quelli della moglie Federica, del figlio Elia, del fratello Emiliano e della cognata Valentina.

Il lavoro

Cucciolini per un periodo aveva lavorato alla Trw, quando la fabbrica di sterzi era ancora in attività a Livorno. E da qualche anno era dipendente di una ditta di Vicarello. Faceva il carrellista e il magazziniere e il suo lavoro gli piaceva molto.

Le passioni

«Mio fratello, con cui ho lavorato all’epoca della Trw, era una persona dai tanti pregi – racconta Emiliano – era un uomo allegro e umile, sempre pronto ad aiutare gli altri». Oltre all’attività di carrellista, Daniele Cucciolini era un grande appassionato di natura. Amava pescare, per esempio, e andare a cercare i funghi.

Il malore

Nel 2020 aveva avuto un grave problema di salute da cui, con sorpresa di tutti, si era ripreso quasi completamente, tornando a lavorare e a portare avanti tutte le attività a cui era solito dedicarsi. Poi, la sera del 25 aprile, il malore improvviso. Cucciolini ha avuto un infarto dopo cena, mentre era nella sua casa, ed è stato soccorso dai volontari della Svs di Ardenza e dal dottore arrivato con l’automedica. Ma purtroppo per lui, arrivato al pronto soccorso in condizioni gravissime, nonostante i vari tentativi di rianimazione non c’è stato niente da fare. È morto a cavallo del suo 51esimo compleanno.

L’addio

La salma si trova alla camera mortuaria dell’ospedale, in viale Alfieri, e oggi alle 9 sarà trasportata al cimitero dei Lupi dove, domani (lunedì 28 aprile) alle 15,30, sarà cremata.