Il Tirreno

LIVORNO. Si va verso il prolungamento per ulteriori dieci anni della concessione all’Eni spa per l’utilizzo di aree demaniali per poco più di 42mila metri quadrati “allo scopo di mantenere gli oleodotti, un gasdotto, nonché le opere necessarie allo scarico/carico delle navi e i relativi servizi, per il collegamento dei pontili delle Darsene Ugione e Petroli con gli stabilimenti della raffineria di Livorno”. Il relativo avviso è stato pubblicato sull’albo pretorio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e resterà visibile fino alla mezzanotte del prossimo 18 aprile.

Nella domanda presentata da Eni per ottenere la proroga della concessione viene fatto riferimento all’autorizzazione rilasciata nel novembre scorso dal MASE, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di concerto col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e relativa alla “installazione ed esercizio di un impianto di lavorazione e stoccaggio di oli vegetali, sottoprodotti di origine animale e Used Cooking Oil (Uco) per uso energetico, da realizzarsi all’interno dell’area della stessa raffineria”. Nella domanda viene esplicitato ulteriormente che la domanda relativa alla proroga decennale viene formulata anche con riferimento alla prevista conversione della raffineria di Livorno.

Nell’avviso si legge ancora che tutti coloro che vi abbiano interesse possono presentare, esclusivamente tramite pec all’indirizzo adsp@pec.portialtotirreno.it, entro il perentorio termine delle ore 23:59 del 18.04.2025, le opposizioni e/o osservazioni ritenute opportune a tutela dei loro eventuali diritti, avendo cura di riportare nell’oggetto “Avviso di avvio del procedimento per il rilascio di concessione demaniale presso la Darsena Ugione e la Darsena Petroli del Porto di Livorno”, con avvertenza che, trascorso il termine stabilito, si darà ulteriore corso al procedimento inerente alla manifestazione di interesse presentata. Le opposizioni e/o osservazioni eventualmente pervenute, ove pertinenti, saranno valutate dall’Amministrazione che ne darà conto nella motivazione del provvedimento finale.