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Livorno, inaugurata la casa dei crocieristi. Savelli: «Ora riqualificare le fermate dei bus»

di Stefano Taglione
Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

Il presidente e amministratore delegato di Porto 2000, la società del terminal delle crociere, si appella al Comune durante l'inaugurazione del "City cruise terminal"

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LIVORNO. «La nostra è una rivoluzione nell’accoglienza dei passeggeri: in questo spazio di 460 metri quadrati, con oltre 200 sedute su due piani, offriremo assistenza turistica e presenteremo le offerte multimediali per visitare la città in sinergia col portale “Visit Livorno” e con il Comune. Ora l’ultimo passo deve farlo l’amministrazione: riqualificare le fermate degli autobus». Il taglio del nastro In via Cogorano è stata inaugurata la casa dei crocieristi, il “City Cruise Terminal” dedicato ai passeggeri delle “love boat” che, anziché partire in bus dal porto alla volta di Pisa, Firenze, Lucca, Siena o San Gimignano, decideranno di raggiungere il centro della nostra città per visitarne le bellezze o, eventualmente, per partire con altri mezzi verso le altre realtà della regione, ad esempio in treno. Il taglio del nastro nella mattinata del 21 dicembre con Matteo Savelli (il presidente di Porto 2000, la società che gestisce il terminal crociere, che ha presentato la nuova struttura illustrando le potenzialità e gli obiettivi), il sindaco Luca Salvetti, l’assessore al turismo Rocco Garufo e il comandante della Viking Saturn, una delle due navi ieri mattina ormeggiata a banchina, Arild Jernaes. Con loro il comandante provinciale della guardia di finanza, Cesare Antuofermo, il capo servizio sicurezza della navigazione e portuale presso della direzione marittima toscana, Gennaro Fusco, e la vicaria della questura, Lorena La Spina.

Come funzionerà

Un bancone per fornire assistenza ai passeggeri e informazioni sulle attrattive livornesi, spazi per rilassarsi, armadietti dove lasciare borse o beni ingombranti e bagni. Quello di via Cogorano, nell’ex filiale di Unicredit, è destinato a diventare un punto di riferimento per i crocieristi. Qui arriveranno con gli “shuttle bus” coloro che non prenoteranno le escursioni a bordo e decideranno di visitare il centro. Per gli altri, da febbraio, due punti di interscambio in viale degli Avvalorati e via della Cinta esterna, dove i bus extraurbani poi proseguiranno verso i borghi e le città della Toscana. «Dobbiamo tenere insieme due aspetti – spiega Salvetti – perché da una parte questa strada non può sopportare un ulteriore traffico di bus e, allo stesso tempo, i crocieristi vanno accolti. A livello turistico, Livorno, dal 2019 ad oggi è cresciuta del 42% e quest’inaugurazione ci restituisce un Palazzo Grande, che prima era vuoto, finalmente vissuto. Noi ci siamo impegnati ad aprire, da tempo, il nostro ufficio turistico qua accanto. Voglio ringraziare la Fondazione Lem che sta lavorando molto bene all’integrazione fra la nostra struttura e il terminal. I numeri Savelli, nel corso dell’inaugurazione, ha rivelato che «nel 2025 ospiteremo 390 navi, più delle 355 di quest’anno, comunque fra i migliori e dove abbiamo registrato 855.000 passeggeri. Bisogna poi aggiungere il traffico dei viaggiatori per Capraia, Sardegna e Corsica, pari a 1.940.000 persone. Voglio ringraziare la mia squadra, spero che l’amministrazione, le associazioni di categoria e tutti gli altri attori recepiscano il nostro impegno per la città».

Sostenibilità ambientale

Mentre fuori dall’hub era in atto la protesta degli attivisti di “Porto Pulito”, preoccupati dell’impatto delle navi in porto e degli autobus in centro, Salvetti ha sottolineato che «i numeri ci dicono che siamo ampiamente in linea con un livello di civiltà e accoglienza intelligente, grazie all’impegno di Porto 2000 per armonizzare il flusso dei crocieristi. All’inizio del 2025 garantiremo una migliore gestione di via Cogorane con idee risolutive». 

 

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