Livorno, chiude il ristorante “Il Limoncino”: «Ora la proprietà ha altri piani»
La famiglia Vitali ha organizzato una festa per salutare i clienti storici del locale. L’ultimo giorno di attività è il 6 ottobre: «Tanti gli ostacoli che abbiamo affrontato»
LIVORNO. In quel ristorante sono racchiusi i sogni e i sacrifici di una famiglia. Eppure dal 6 ottobre – a distanza di 17 anni dalla sua apertura – “Il Limoncino” in via della Valle Benedetta chiuderà per sempre i battenti. «Purtroppo la nuova proprietà dell’edificio ha scelto un destino diverso per questo luogo che per noi è stato casa e famiglia», racconta Giacomo Vitali, 39 anni, che con il fratello Leonardo, 35, e i genitori Marco e Monica, porta avanti l’attività. E domenica scorsa, al “Limoncino”, è stata una giornata di festa: la famiglia Vitali ha deciso infatti di lasciare aperto il ristorante dalla mattina fino a tarda sera e poi ha invitato i clienti per una giornata scandita da buon cibo, calici e boccali per brindare, musica, risate e, inevitabilmente, anche qualche lacrima. È stato un momento per tracciare un bilancio ma soprattutto per guardare al futuro. «I numerosi ostacoli che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni, dall’impossibilità di utilizzare il nostro giardino alla chiusura del parcheggio, ci hanno condotti, nostro malgrado, alla decisione di trovare un accordo per liberare i locali – spiega Giacomo Vitali – . Una decisione sofferta perché prima di tutto significa salutare, almeno per un po’, quei clienti meravigliosi che ci hanno accompagnati in questo viaggio per 17 anni. E che domenica hanno ci hanno fatto sentire tutta la loro vicinanza».
“Il Limoncino” è un’attività storica che esiste più o meno da mezzo secolo, ma la gestione della famiglia Vitali è subentrata nel 2007. «Allora, quando iniziammo, io avevo 23 anni e mio fratello 19 – sottolinea Giacomo Vitali – . Lì dentro abbiamo trascorso metà della nostra vita. All’inizio vendevamo anche generi non alimentari, come ad esempio detersivi, ma l’apertura dei grandi centri commerciali ci ha portato a tarare l’offerta in via esclusiva sulla ristorazione». E il cambio di rotta è stato un successo. «La nostra offerta è diversa dal resto dei ristoranti livornesi – sottolinea Vitali – . Il menù che offriamo è esclusivamente di terra, proponiamo la pasta fatta in casa, tutto è molto genuino».
Poi nel 2017 ci fu l’alluvione e il locale subì diversi danni: a restare “ferito” fu soprattutto il giardino, vero e proprio punto di forza dell’attività. «L’ultima stagione in cui è rimasto aperto è stata quella del 2021, poi sono serviti ulteriori interventi di sistemazione – aggiunge – e questo ha rappresentato una penalizzazione per il nostro ristorante». Ma l’impegno e la passione non sono mai venuti meno in quella famiglia di ristoratori: tutto è iniziato con i genitori Marco e Monica, poi sono arrivati i figli, Giacomo e Leonardo, che hanno aggiunto un pizzico di innovazione alla tradizione. «Domenica è stata l’occasione perfetta per salutarci, ripercorrere i momenti che ci hanno legato e raccontare ai clienti cosa abbiamo in mente per il futuro – sottolinea Vitali – . Il nostro è un ringraziamento dal profondo del cuore per averci scelto come seconda casa per tutti questi anni. Ogni piatto cucinato, ogni sorriso scambiato e ogni momento trascorso insieme rimarrà per sempre nei nostri ricordi».
E ora lo sguardo è rivolto al domani perché – racconta la famiglia Vitali – questo è soltanto un arrivederci, non un addio. «Stiamo già cercando un altro posto che abbia le stesse caratteristiche, o comunque simili, del “Limoncino” – conclude Giacomo Vitali – . Che sia in pratica un po’ fuori città e con uno spazio importante all’aperto. Quando lo avremo trovato, ricominceremo da lì con tutta la nostra esperienza e la passione di questi ultimi 17 anni».
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