Il Tirreno

Livorno

Tasse

Tari a Livorno, in arrivo 90mila bollettini: ecco le scadenze e come pagare

Tari a Livorno, in arrivo 90mila bollettini: ecco le scadenze e come pagare

Si può saldare in una volta o a rate. Occhio alle istruzioni, c’è la multa

29 agosto 2024
4 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Per versare al Comune i 34 milioni di euro (a tanto ammonta, complessivamente, il costo del servizio di igiene urbana da coprire con la Tari 2024) i livornesi possono scegliere: o pagano tutto in una volta sola o dividono il dovuto in tre rate. E così dopo un «non ci sono aumenti» del Comune e un «sono solo rimandati al 2026» del coordinamento Rifiuti Zero, si è arrivati all’invio di 90mila bollettini. In questi giorni, dunque, i livornesi dovrebbero ricevere gli avvisi di pagamento nelle loro cassette della posta. O via Pec, per le utenze non domestiche. Prossimamente, inoltre, gli avvisi di pagamento saranno resi disponibili anche tramite la app “Io”.

Le rate

Chi sceglie di pagare tutto in una volta dovrà farlo entro giovedì 31 ottobre, che coincide anche con la scadenza della prima rata. La seconda rata scade il 31 dicembre e la terza il 28 febbraio 2025. Il versamento può essere fatto in uffici postali, banche, bancomat, tabacchi, ricevitorie utilizzando i dati o i codici Qr riportati nei fogli che accompagnano l’avviso. Chi preferisce pagare tramite F24, può compilare il modello utilizzando il format messo a disposizione sul sito del Comune di Livorno dove andranno copiati i dati della tabella “Prospetto rate” (seconda pagina dell’avviso di pagamento).

Se manca l’avviso

In caso di mancanza dell’avviso di pagamento e dei modelli F24 per il versamento, è possibile scaricarli tramite il proprio cassetto fiscale, disponibile nella sezione Tributi del sito del Comune, raggiungibile attraverso la sezione “Servizi online”. Dopo l’accesso (con Spid, Cie o Cns) cliccando su “Entra” compaiono le informazioni sulla Tari. Dopo il primo clic su “qui” premere il pulsante “Calcolo dovuto”, poi cliccare su “Stampa avviso ordinario”. Eventualmente è possibile anche richiedere i modelli tramite mail a tari.livorno@esteemsrl.it.

Pagamenti in ritardo

Ai pagamenti effettuati in ritardo sarà applicata una sanzione calcolata in base a una percentuale che varia a seconda dei giorni di ritardo. Le modalità di calcolo si trovano nella sezione “Ravvedimento operoso” del sito istituzionale. Il Comune consiglia comunque di rivolgersi agli uffici (con mail a tari.livorno@esteemsrl.it) per farsi fornire il modulo ricalcolato con cui procedere al versamento. I contribuenti titolari di Spid, Cie o Cns possono invece ottenere autonomamente i moduli ricalcolati, accedendo al proprio cassetto fiscale (con la procedura indicata precedentemente), dove è disponibile l’apposita maschera per il ravvedimento operoso. Il sistema mostra le rate scadute da ravvedere e con un click calcola il ravvedimento, che l'utente deve confermare affinché il sistema possa generare il relativo modulo di pagamento. Il versamento dovrà essere fatto entro cinque giorni dalla data di generazione del nuovo modulo.

Chiarimenti

Dagli uffici Tari è possibile ricevere ogni chiarimento scrivendo a tari.livorno@esteemsrl.it. Per i casi non risolvibili telematicamente è possibile rivolgersi di persona agli uffici, che ricevono solo su appuntamento. L’appuntamento va richiesto a tari.livorno@esteemsrl.it (indicando il proprio codice fiscale) tramite il sito https://tupassi.it/ o telefonando allo 0586 820950. L’appuntamento sarà gestito dall’ufficio Tari di via Marradi 118 negli orari di apertura al pubblico: lunedì e venerdì 9-13; martedì e giovedì 15.30-17.30. Per tutto il mese di agosto gli uffici sono chiusi in orario pomeridiano. Il Comune chiarisce che non ci si deve rivolgere agli uffici quando il numero reale dei componenti del nucleo familiare sia inferiore a quello indicato nell’avviso di pagamento (per recente emigrazione, cambio di residenza o decesso di qualche componente). In questo caso la Tari va pagata integralmente e il Comune provvederà, con l’avviso di pagamento dell’anno successivo, a effettuare il conguaglio, detraendo l’importo versato in eccedenza. Questo perché, in base al Regolamento Tari, gli avvisi di pagamento sono stati emessi tenendo conto della situazione anagrafica risultante al 30 giugno, e non delle eventuali modifiche intervenute successivamente.

Le agevolazioni

L’amministrazione comunale ha impiegato 4 milioni di euro del bilancio per le agevolazioni sulla Tari. Pertanto i nuclei familiari con Isee fino a 9.530 euro sono esenti. Per le utenze domestiche con valore Isee compreso tra 9.531 e 20mila euro l’agevolazione è invece costituita dall’esenzione della parte variabile del tributo, che è stata totalmente eliminata dalla bolletta senza dover presentare alcuna istanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano

Immagini forti

Lido di Camaiore, il video della tragedia: l'auto fuori controllo travolge tutto e uccide due turiste

L'inchiesta

Falsi incidenti in Toscana per avere soldi dall'assicuarazione, 30 indagati: tutti i nomi, c'è anche un’avvocata

di Pietro Barghigiani
Sportello legale