Livorno, non tutti i bagni chiuderanno il 22 settembre: le aperture e le formule lettino/ristorante
C'è chi pensa di anticipare lo stop definitivo e chi invece guarda alla possibilità offerte dai fine settimana
LIVORNO. Il giorno X è fissato per il 22 settembre, una domenica che molti si augurano non arrivi mai. In questa data, infatti, quasi tutti i bagni livornesi chiuderanno i battenti. L’addio alla cabina e all’ombrellone, purtroppo, coinciderà anche con l’inizio dell’autunno, che si spera sia un’estate allungata. Ma ci sono alcune eccezioni: i Fiume si fermano due giorni prima, venerdì 20, come (forse) anche i Nettuno. Mentre i Lido – che come gli altri si allungano al 22 – cercheranno, meteo permettendo, «di aprire anche nei fine settimana successivi – spiega il patron Riccardo Ganni – affittando i lettini e aprendo il bar-ristorante. La stagione sta andando molto bene, dopo un giugno difficile – prosegue il balneare – e di sicuro sarebbe stato più soddisfacente un inizio migliore, ma va bene anche così. Ci stiamo organizzando per prolungare la stagione, ma sarà fondamentale che il sole ci faccia compagnia, altrimenti chi viene al mare?».
Nuove abitudini con il caldo
Chi non ha ancora deciso quando chiudere è Giorgio Bonaventura, dei Bagni Pancaldi e Acquaviva. «Le condizioni meteo giocheranno un ruolo cruciale per decidere – le sue parole – ma ancora non abbiamo deciso. Quasi sicuramente, tuttavia, cesseremo l’attività stagionale il 22. È un’estate iniziata male, questa del 2024, con un giugno instabile, poi però ci siamo assestati». La vita del bagno, a causa del caldo intenso, quest’anno è cambiata. «Nei giorni clou – prosegue il proprietario dello stabilimento balneare di viale Italia – le persone venivano al mare un po’ più tardi, saltando il primo pomeriggio. È normale, il caldo dava veramente molto fastidio. Ho notato, inoltre, uno stazionamento maggiore delle persone alla sera, con il risultato che soprattutto i giovani la mattina successiva arrivano un po’ più tardi, lasciando il posto nelle prime ore agli anziani». Bonaventura rimarca come i Pancaldi-Acquaviva «abbiano registrato lo stesso numero di abbonati dell’anno scorso».
Generale soddisfazione per la stagione
È soddisfatto «di luglio e agosto – dice Mario Picchi, dei Bagni Roma – dopo un giugno disastroso». I Roma sono con la maggioranza: chiuderanno domenica 22. Una chiusura anticipata di 48 ore, invece, quella dei Fiume: «Una stagione partita in sordina, quella attuale – spiega Armando Neri, uno dei soci dello stabilimento balneare labronico – poi da luglio è entrata nel vivo e le cose sono decisamente migliorate». Il 20 si dovrebbero fermare anche i Nettuno, che tuttavia non escludono una “proroga” di 48 ore in linea con la maggior parte degli altri colleghi. «Prevediamo questa data – conferma la direttrice Lucia Marchetti – ma se le condizioni meteorologiche anche fra un mese dovessero essere buone, ci allungheremo di due giorni. La stagione è andata benissimo, siamo molto contenti dei risultati raggiunti». «Abbiamo perso tutto giugno a causa delle piogge – aggiunge Gianfranco Giachetti dei Bagni Tirreno – ma poi un po’ di turisti sono arrivati. Livorno, per i bagni, è una piazza particolare, lavorando molto con gli abbonati. Ma è chiaro che un inizio così, com’è stato quest’anno, non ci ha assolutamente favorito».
Il 22 settembre chiuderanno anche gli ex Peiani-Onde del Tirreno. «La stagione è stata positiva – spiega il titolare, Walter Ganni – La nostra struttura balneare ha la caratteristica, da sempre, di essere uno stabilimento familiare dove relax e spensieratezza sono elementi apprezzati dai affezionati nostri clienti, che tra le altre cose quest’anno - conclude - hanno valutato positivamente anche la cucina del nuovo gestore del ristorante interno».