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Livorno, i cento anni della regina delle Onde: a Tina tutto l’affetto degli ex Pejani

di Claudia Guarino
Livorno, i cento anni della regina delle Onde: a Tina tutto l’affetto degli ex Pejani

Così la titolare festeggia un secolo di vita nel suo stabilimento all’Ardenza. Avelardi è al timone del Bagno dal 1963 e il figlio Walter Ganni ha riunito per lei amici e parenti

26 agosto 2024
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Livorno «Oggi non mi sono truccata. Sono al naturale. Nemmeno un po’ di crema ho. Perciò fatemi bella nelle foto». È sgargiante, Tina Avelardi. Scherza sulla sua età ridendo insieme a nipoti e bisnipoti. Nessuno, c’è da scommetterlo, direbbe che ha compiuto cent’anni la settimana scorsa. Ma dato che il 18 agosto (giorno del suo compleanno) era brutto tempo, ha deciso di festeggiare il suo secolo di vita ieri. Dove? Naturalmente agli ex Pejani, di cui è da sessant’anni la titolare, da pioniera in rosa degli stabilimenti balneari livornesi quale è.

Mancano pochi minuti alle 20 quando entra dal tornello sulla sedia a rotelle spinta dal figlio, che si ferma a salutare gli amici. «Walter (Ganni, suo figlio, ndr) – lo “redarguisce” la madre – dai su, andiamo. E non voglio la giacca, non ho freddo».

Abito chiaro, orecchini verdi e orologio al polso, Avelardi prende un mazzo di fiori e saluta tutti. Amici, parenti, clienti che si fermano a farle gli auguri. E anche Mariadelaide Magri, sua amica storica. Anche lei centenaria. Anche lei nata il 18 agosto 1924. Un’amicizia indissolubile, la loro. Nella busta rosa a lei affidata c’è un regalo e quando Tina lo scarta trova un quadro con le foto della giovinezza. Si diverte a guardare le persone e a ricordare i loro nomi. E la sua, c’è da dirlo, è una memoria di ferro.

La signora Tina è a casa, nello stabilimento Onde del Tirreno, di cui ha acquisito le quote nel 1963 insieme alle socie Mirella Baccelli (che adesso non c’è più) e Maria Luisa Contù.

Da allora tante cose sono cambiate. Negli anni Sessanta, per esempio, dal Bagno si andava via a pranzo e si tornava, con calma, per la cena. Di ghiacciaine stracolme, insomma, nemmeno l’ombra.

«C’era molta più tranquillità – ha raccontato Avelardi al Tirreno –. C’era meno affollamento. Ed era tutto più bello. Le persone erano più gentili e più educate. Oggi, invece, la vita è più caotica. Ma del resto è il mondo a essere cambiato». Anche lo stabilimento è diverso.

L’attuale Onde del Tirreno non è i Pejani di un tempo. «Dentro il Bagno, negli anni, abbiamo fatto di tutto. A partire dalle palafitte». Ed è lì, su quelle palafitte e tra gli ombrelloni bianchi e verdi che ha contribuito a costruire, che Tina Avelardi, la regina delle Onde, festeggia i suoi cento anni circondata dall’affetto delle persone a lei più care.

«Cento anni sono tanti – dice – siete tutti più giovani qui. Se me li sento? Sono tanti..». Sorride, mentre si mette in posa per la foto di famiglia insieme ai suoi, all’amica Mariadelaide e ai parenti di lei. Del resto, dopo tanti anni, è diventata una della famiglia.

Il figlio Walter le ha preparato un banchetto vista mare, poco più avanti, accanto ai primi ombrelloni. E oltre i tavoli si riesce a vedere il sole che tramonta.

Ma lo sguardo di lei si ferma poco prima. Lei osserva i parenti e ascolta gli amici, festeggiando i suoi cent’anni così, tra l’affetto di chi l’adora per come è. Anzi, proprio perché è così. Bella e sorridente nel suo secolo di vital

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