Vede la polizia e scappa nel condominio: livornese arrestato con soldi e hashish - Chi è
Il ventitreenne è accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale. Denunciati altri due giovani trovati nell'appartamento dov'era diretto
LIVORNO. Vedendo i poliziotti ha dapprima sgranato gli occhi, girandosi dall’altra parte. Dopodiché, mentre si avvicinavano a lui per identificarlo, è entrato dentro un condominio di viale Mameli cercando di fuggire. Addosso aveva 49,88 grammi di hashish, cento euro in contanti, un bilancino di precisione ancora sporco di droga e – nell’appartamento dove stava per entrare per guadagnare la fuga, dove sono stati sorpresi altri due giovani – altri 2,55 grammi di hashish e 1,20 di olio di hashish incastrati all’interno del water.
È per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale che nella serata di venerdì 23 agosto, gli agenti delle volanti della polizia di Stato, hanno arrestato il ventitreenne livornese Jonathan Taccola, denunciando sempre per spaccio due persone – di 29 e 24 anni – sorprese all’interno della stessa abitazione di viale Mameli. Per bloccarlo, i poliziotti, lo hanno ammanettato nello stabile, dopodiché lo hanno accompagnato negli uffici della caserma “Vittorio Labate”, in viale Boccaccio, e su disposizione della pubblico ministero Antonella Tenerani arrestato. In viale Mameli sono dovute intervenire addirittura tre volanti, dato la difficoltà incontrata dai primi agenti nel fermare Taccola, che cercava di scappare.
«Dai successivi accertamenti – scrive in una nota la questura – è emerso che i tre avevano numerosi precedenti di polizia per varie tipologie di reato, ma principalmente per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Inoltre, uno di loro, aveva in atto una misura alternativa della libertà controllata e un altro la misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo elettronico».