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Livorno, una nuova maxi pista ciclabile da via delle Cateratte alla Guglia

Livorno, una nuova maxi pista ciclabile da via delle Cateratte alla Guglia

A giorni partiranno i lavori della ciclovia che costeggerà in parte le mura lorenesi Percorso promiscuo in piazza Bartelloni e via del Testaio e altre strisce pedonali

22 agosto 2024
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Livorno Entro pochi giorni partiranno i lavori, andati aggiudicati alla livornese Edinfra, per la realizzazione di un importante nodo di pista ciclabile che collegandosi con via delle Cateratte, condurrà fino a piazza Ferrucci, costeggiando il parco verde lungo le mura Lorenesi.

Un ulteriore step che fa parte del progetto più ampio di ciclabilità in città, ricollegandosi con quella che si snoda sul viale Ippolito Nievo e, soprattutto, andandosi ad unire con la ciclovia Tirrenica per la quale molto presto sarà attivato il cantiere che porta fino al Calambrone.

Il percorso

Il tragitto vuole collegare il percorso già esistente che si snoda sul viale Ippolito Nievo con la nuova struttura che sarà allestita sulla via Leonardo Da Vinci e via Jacoponi per arrivare al confine di Pisa. Tradotto, l’inizio sarà sulla via delle Cateratte, proseguirà in via del Testaio (mancando le misure in larghezza, si vedrà qui un percorso promiscuo, ciclabile-veicolare, con la tratteggiatura per i velocipedi tipo via dei Pensieri), via del Lavoro, fino a piazza XI Maggio, procedendo in via della Bastia per infilarsi nel tratto esistente delle mura Lorenesi che però ad oggi si interrompe, arrivando a pochi metri dal cancellino, chiuso, che darebbe accesso proprio in zona della Guglia. Un tratto ad ora fine a se stesso, che forse troverà un corretto utilizzo.

Il segmento mancante

Oltre al completamento dell’itinerario della Tirrenica (Via Da Vinci e fino al Calambrone), ecco un segmento che mancava nella visione più vasta della Livorno che sarà e che pur non eliminando le auto, mostra più sensibilità a chi preferisce spostarsi usando la mobilità dolce.

Limite a 30 km

Il nuovo tratto di pista sarà realizzato secondo la normativa vigente sulla definizione delle caratteristiche tecniche delle ciclabili. Nel caso in oggetto, istituzione del limite di 30 orari (attenzione quindi a chi ha monopattini troppo “allegri”) su via delle Cateratte dall’incrocio con via del Marzocco fino a via del Testaio alla cui intersezione saranno realizzate strisce pedonali rialzate.

Percorso promiscuo

Ci sarà un percorso promiscuo ciclabile-veicolare anche in piazza Bartelloni davanti a porta San Marco e un nuovo attraversamento pedonale di collegamento sul lato est della stessa piazza. Perché la ciclabile ricavata da marciapiede, dalle mura di piazza San Marco fino alla Guglia, mentre un tratto di 480 metri di ciclopedonale, andrà a terminare quello esistente nel primo tratto limitrofo alle mura Lorenesi. Il fondo calpestabile e percorribile su due ruote sarà realizzato con pavimentazione in masselli autobloccanti rettangolari in cemento colorato.

Il rebus lorenese

Resta da capire come risolvere il problema legato al parco Lorenese che non ha sfogo su piazza Ferrucci, con la via ostruita da un cancellino chiuso da anni. Senza dubbio sarà tutto percorribile e collegato nelle ore diurne.

Da capire, specialmente dopo aver sostenuto un confronto e raccolto il parere del consiglio di zona 1 che ha competenza sul territorio, se i residenti preferiscono che l’arteria resti aperta sempre, oppure se specialmente nei mesi invernali chiudere l’accesso dalla parte della Guglia, lasciando tutto il varco fruibile dalla parte opposta (Bastia-San Marco) come è oggi. l

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