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Orlandi, la gioielleria di Livorno che fa 30 anni: «Noi e il lato umano dei preziosi»

di Luca Balestri
Orlandi, la gioielleria di Livorno che fa 30 anni: «Noi e il lato umano dei preziosi»

Il titolare dello scrigno di via Toscana di Coteto: «Un punto di riferimento nel rione»

04 luglio 2024
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LIVORNO. La sua è un’attività di prima generazione, ma gli anni iniziano a farsi sentire.

È un negozio che quest’anno compie trent’anni. «Siamo stati sempre qui, in questa via. L’unico spostamento che abbiamo fatto, è stato di quindici metri rispetto al fondo in cui ho fondato l’attività». Esordisce così Fabrizio Orlandi, titolare e gestore di Camilla Orlandi gioielli di via Toscana 85, oltre che consigliere di Federpreziosi Livorno. Orlandi aderisce all’iniziativa di Confcommercio “Il negozio vicino a me. Il negozio del cuore”, che punta a valorizzare i negozi di vicinato locali in tandem col Tirreno.

«Nei negozi di vicinato si crea un legame umano che nella grande distribuzione è difficile che si riscontri –continua - Quando si apre un’attività ci si sforza di essere gentili, ma la parte difficile è mantenere la gentilezza nel corso degli anni. È una dote fondamentale per chi vuol tenere aperta un’attività in un rione».

Al cliente si deve dimostrare lealtà, si deve fidelizzare soddisfacendo la sua ricerca. E se per trent’anni Orlandi c’è riuscito, proprio la gentilezza è stato lo strumento con cui ha conquistato i clienti: «Si deve lavorare sulla professionalità e sulla trasparenza, e quindi sulla qualità del servizio. I grandi marchi e la grande distribuzione fanno un lavoro diverso dal nostro. Le loro sono pure strategie di marketing».

Nei rioni, come in Coteto, si va oltre il rapporto commerciale. «In 30 anni ne ho viste di tutte. Mentre nei centri commerciali il rapporto è freddo e standardizzato, da noi subentra il rapporto umano. Le persone vengono anche per scambiare due parole, per confidarsi».

Negli ultimi anni la competizione commerciale è entrata nel vivo anche con lo shopping online: «In alcuni prodotti i siti online sono più competitivi rispetto ai negozi di vicinato perché hanno una tassazione più bassa, si deve superare questo dislivello», spera Orlandi. E comunque «Mentre l’orologio si può acquistare anche online perché si possono fare facilmente confronti con altri prodotti, la gioielleria va vista. Per acquistare un buon gioiello devi aver un confronto con la persona che te lo vende. Il gioielliere riesce a far capire all’acquirente quanto valga il gioiello, e gli può consigliare in base alle sue necessità».

Il presupposto da cui parte Orlandi per vendere i suoi prodotti è chiaro. «Chi ha intenzione di spendere i suoi soldi nel mio negozio deve essere certo di sapere dove vanno a finire i suoi soldi. Io sono il garante della qualità dei prodotti», dice. Dai “pensierini” fino ai gioielli con un prezzo esoso, Camilla Orlandi gioielli permette a tutti i tipi di acquirenti di spendere per un prodotto.

Orologi, oro, argento, non manca niente. «Le persone che negli anni si sono fidelizzate sono soprattutto persone anziane, perché sono “uscio e bottega”, e riescono a raggiungermi in breve tempo. Ma negli ultimi 10 anni, grazie al passaparola della clientela, sono venuti tanti clienti da fuori il rione». Rione, quello di Coteto, che è vivo: è qui che ogni anno si festeggia la festa della mamma con musica e attività all’aperto. Ma non mancano le criticità: «La nostra è una zona che ultimamente ha subito diversi furti, purtroppo. Ora ci sono le telecamere, che funzionano da deterrente –dice Orlandi-. Della viabilità non mi lamento, ma vorrei più illuminazione».l


 

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