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Ruba dal garage una bici da cinquemila euro: «Ora non potrò più fare le gare» – Video

Il ladro ripreso da un vicino
Il ladro ripreso da un vicino

Il colpo in via Bonaventura. Il proprietario, che la sta ancora pagando a rate, doveva correrci alcune corse amatoriali: «Ha scassinato il box»

06 giugno 2024
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LIVORNO. Ha aperto le luci di ventilazione del garage con un cacciavite. Poi è riuscito a spalancare il box, tagliando un pezzo di lamiera come fosse una scatoletta di tonno, e a rubare una bicicletta da 5mila euro: «Mi ha distrutto la vita – racconta il proprietario della Olympia da corsa in edizione limitata, il quarantaduenne Marco Damonte – visto che per tutto l’inverno e per l’intera primavera mi stavo allenando per delle corse, andando pure dal dietologo, e ora non ho neanche più il mezzo per pedalare. Ho dovuto annullare tutte le gare, visto che la bici la sto ancora pagando a rate».

Il furto è avvenuto lunedì 3 giugno in via Bonaventura. Ad agire uno straniero, ripreso con il telefonino da un vicino di casa che stava dando l’allarme. «Mentre agiva le luci condominiali si accendevano e spegnevano – prosegue il quarantaduenne – ed è incredibile che abbia continuato a rubare rischiando di essere preso»

Il colpo si è consumato poco dopo le 21,30. Il proprietario della bici, un ciclista amatoriale che partecipa a gare lungo circuiti cittadini, ha chiamato subito il 112, con l’arrivo sul posto dei carabinieri. Poi martedì scorso ha presentato la denuncia alla polizia. «Hanno colpito pure in zone limitrofe – prosegue – come via Cocchella. In questo quartiere sono accaduti diversi furti sempre nei garage. Non ne possono più, non vorrei arrivare al punto di farmi giustizia da solo, dato che se trovo questa persona in giro non so come potrei reagire».

Secondo quanto gli è stato riferito dagli stessi agenti «la bici ora si trova da qualche parte in un capannone». «Quando lo riempiranno di mezzi rubati – le parole del quarantaduenne genovese, che vive e lavora a Livorno in porto – allora spediranno tutto in Africa in un container per vendere questi veicoli a un quarto del prezzo o pure meno. Credo che prima del duro questa persona mi abbia seguito, perché ha agito proprio mentre ero fuori per allenarmi su un’altra bicicletta». l

 

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