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Livorno, polemiche per la doppia raccolta dell’umido in Venezia. «E’ temporanea»

di Claudia Guarino
Alcuni mastelli assaltati dai gabbiani in Venezia
Alcuni mastelli assaltati dai gabbiani in Venezia

Ecco i bidoni per l’organico, ma restano in funzione i mastelli. Cepparello: «Così diamo tempo per adattarsi al cambiamento»

26 maggio 2024
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LIVORNO. Per la Venezia è un periodo di assestamento. Perché eliminare dall’oggi al domani tutti i mastelli dell’organico sembrava controproducente. Dunque, spiega l’assessora all’Ambiente Giovanna Cepparello, «per andare incontro ai cittadini e dare loro il tempo di adattarsi, abbiamo previsto che per un lasso di tempo coesistano le due modalità di raccolta». E se c’è chi abbraccia questa impostazione, c’è anche chi lamenta un colpo d’occhio non sempre, per così dire, onorevole. «Ora ci sono sia i bidoni davanti alla chiesa sia i mastelli assaltati dai gabbiani». La riorganizzazione della raccolta rifiuti in Venezia, nel Pentagono e nel cosiddetto centro allargato, d’altra parte, entrerà a pieno regime nei prossimi mesi. Ma facciamo un passo indietro.

Il piano

L’amministrazione comunale, di concerto con Aamps, tempo fa ha lavorato a un piano per apportare qualche modifica al servizio di ritiro spazzatura in alcune zone della città. Per il centro allargato sono cambiati solo i cassonetti. Una volta rimossi quelli vecchi, cioè, sono stati piazzati (o saranno piazzati dove ancora non è stato fatto) i bidoni di ultima generazione con apertura tramite pulsante previo impiego (in prospettiva) di una tessera. Un esempio: la batteria di piazza Mazzini dove sono state installate anche le fototrappole per cogliere in flagrante eventuali furbetti degli abbandoni. «Le telecamere sono state attivate il 15 maggio – spiega l’assessora Cepparello –. E ce ne sono 24 dislocate in otto punti della città». Tre per ogni batteria di bidoni prescelta. «Ogni postazione ha tre apparecchi in modo tale da garantire una visuale a 360 gradi». Le 24 fototrappole, comunque, sono mobili. Nel senso che non saranno stabili in un punto prefissato, ma «gireranno tra le varie postazioni».

La Venezia

Comprese quelle della Venezia e al Pentagono. Qui, lo ricordiamo, sono state installate otto batterie di nuovissimi bidoni che comprendono i contenitori per la raccolta dell’organico e quelli per il vetro. Mentre per le altre frazioni vige ancora il porta a porta. Dunque i sacchi – fanno sapere da Aamps – andranno ancora esposti dopo le 24 ed entro le 8,30 del giorno di raccolta secondo quanto indicato nell’ordinario calendario di zona (il multimateriale il lunedì, l’indifferenziato il martedì, la carta-cartone il giovedì). Al momento, comunque, è ancora possibile esporre pure l’organico perché, fanno sapere da Aamps, «l’azienda provvederà alla progressiva rimozione dei contenitori condominiali marroni mentre i mastelli verranno successivamente ritirati dagli operatori». «Il doppio servizio rimarrà per due o tre settimane», spiega Cepparello. Poi in Venezia – per organico e vetro – solo bidoni.

«Tessere in estate»

Che al momento sono aperti. «Le tessere – spiega Cepparello – saranno distribuite, o saranno scaricabili, durante l’estate». Saranno destinate ai residenti «ma ne esisteranno anche di temporanee per i turisti». E, ribadisce alla luce delle recenti polemiche, «i bidoni sistemati momentaneamente (per permettere le riprese di un film, ndr) davanti alla chiesa di Santa Caterina saranno spostati sul lato opposto all’inizio della settimana». Anche perché quel posizionamento ha fatto storcere il naso ai più. «Non si possono vedere – è la polemica rimbalzata anche sui social –. I cassonetti della spazzatura non possono stare davanti alla chiesa». Poi ci sono le segnalazioni di quanti inviano foto di mastelli sparsi diventati banchetti di gabbiani e volatili vari. «Il decoro dov’è?», dicono i cittadini. «Per quanto riguarda l’organico – conclude l’assessora Cepparello – si tratta di avere un po’ di pazienza».

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