Il Tirreno

Livorno

L'operazione

Via le erbacce da 42 scalandroni: saranno ripulite anche le pareti

Un'area che sarà pulita
Un'area che sarà pulita

Al lavoro squadre speciali di Aamps, pagherà l’Autorità di Sistema portuale del mar Tirreno settentrionale

16 maggio 2024
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LIVORNO. Sono 42 gli scalandroni dei canali livornesi che nei prossimi giorni saranno interessati «da un’attività di diserbo intensiva», spiega il Comune. «Non una azione fine a se stessa – prosegue l’amministrazione – ma un programma che mira a un mantenimento costante nei mesi estivi e autunnali, anche considerando il degrado dovuto proprio all’erba alta che spesso e storicamente si registra lungo i canali, generalmente utilizzati solo dai proprietari delle barche ma comunque immagine della città».

Ieri mattina, l’amministrazione comunale e l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, in attesa del decreto che sancirà le dirette competenze delle aree, hanno trovato un accordo che permetterà ad Aamps, con spese interamente a carico dell’Authority, di impiegare delle squadre dedicate presumibilmente già a partire dalla prossima settimana con l’obiettivo operare prima delle gare remiere in programma mercoledì 22 in occasione delle celebrazioni di Santa Giulia.

Si comincerà proprio dai 20 scalandroni più prossimi al tracciato di gara, proseguendo con i restanti 22. «Sopralluoghi sono stati immediatamente predisposti per capire i carichi di lavoro, guardando anche alle erbacce infestanti cresciute sulle pareti dei fossi, così da andare a definire anche un successivo progetto di estirpazione», sottolinea Palazzo civico.

Ecco l’elenco delle strade e degli scali messi nel mirino e che interessano tutte le discese ai canali: scali Manzoni, scali D’Azeglio, via dell’Indipendenza, piazza Cavour, scali degli Olandesi, scali Saffi, viale degli Avvalorati, piazza Garibaldi, scali delle Cantine, scali delle Pietre, scali del Corso, scali del Pontine, scali Finocchietti, scali del Pesce, scali del Ponte di Marmo, scali del Monte Pio, scali del Refugio, piazza dei Domenicani e Via Ganucci. l

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