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La protesta

In centinaia al corteo contro Salvini: «Attento, a Livorno ancora fischia il vento». Lancio di pomodori e uova contro la polizia – Video

di Luca Balestri

	Il corteo dei manifestanti a Livorno e Matteo Salvini
Il corteo dei manifestanti a Livorno e Matteo Salvini

Il leader della Lega al teatro 4 Mori per presentare il suo libro. La pioggia non blocca i manifestanti: «Sta privatizzando i porti, e va in un teatro gestito dai lavoratori portuali»

02 maggio 2024
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LIVORNO. Canzoni popolari, e soprattutto bandiere della Palestina e con i simboli antifascisti. E non mancano bandiere No Tav, né lo striscione dei lavoratori portuali dell'Usb. E lo striscione che apre il corteo, che da piazza Grande si dirige verso il teatro 4 Mori, è "Salvini attento, a Livorno ancora fischia il vento".

Questa è l'accoglienza che circa 200 livornesi spontaneamente riuniti senza sigle di partito, soprattutto studenti giovani e giovanissimi, hanno riservato al leader della Lega Matteo Salvini, al teatro 4 Mori per presentare il suo nuovo libro "Controvento. l'Italia che non si arrende". «Qui non c'è spazio per l'intolleranza e la xenofobia che Salvini promuove», dice Dario Mainardi dell'associazione Azione Livorno antifascista. Anche la scelta del ministro di presentare di accogliere il ministro non sta bene ai manifestanti. Mentre il teatro è sorvegliato a vista dalle camionette delle forze dell'ordine, la piazza esprime il suo disappunto.

«La scelta del teatro da parte del Ministro potrebbe essere stata provocatoria, per occupare un luogo che ha sempre rappresentato la sinistra livornese», dice Luca Ribechini. Che sottolinea anche che «non c'è spazio per le politiche contro i migranti e di razzismo che Salvini rappresenta, e neanche per le politiche industriale di questo governo». La pioggia non blocca i manifestanti. Il corteo si dirige infatti verso il teatro passando per via Grande.

(I manifestanti davanti al Teatro Quattro Mori)

E dalla corteo si grida: «Salvini sta privatizzando i porti, e va in un teatro gestito dai lavoratori portuali». Per i manifestanti è vergognoso. Ma si ribadisce che non è solo per questo che si contesta il leader leghista: «unici stranieri leghisti nei quartieri», è il coro che viene urlato, dopo aver sottolineato che «Livorno è cresciuta con le persone migranti. Salvini è colpevole di politiche razziste come il decreto che porta il suo nome e come la gestione del caso della SeaWatch». Ma Salvini non è l'unico nel mirino degli studenti: «Dio, Patria e famiglia sono slogan fascisti che Salvini usa ogni giorno come Vannacci e Meloni». E ancora: «se ci fosse stata Schlein saremmo comunque qui. Perché il PD ha dato solidarietà a Gioventù nazionale».

(Matteo Salvini sul palco del Teatro Quattro Mori)

Lancio di uova e pomodori

Il corteo ha poi raggiunto l'esterno del Teatro Quattro Mori e contro la polizia sono stati lanciati pomodori e uova al grido "Fuori i fascisti da Livorno" e ripetuti slogan contro il mestiere di poliziotto e carabiniere. Una manifestante ha tentato di provocare la polizia cercando di attaccare uno striscione agli scudi dell'antisommosssa. Il corteo, dopo una lunga sosta, ha ripreso il cammino, facendo il giro intorno al teatro.

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