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Il riconoscimento

Livorno e il suo Teatro Goldoni che diventa monumento nazionale: «Premiate storia e tradizione artistica»

Livorno e il suo Teatro Goldoni che diventa monumento nazionale: «Premiate storia e tradizione artistica»<br type="_moz" />

Ok della Camera dei Deputati, il sindaco: «Grande soddisfazione, è un gioiello: lo abbiamo consolidato nelle sue risorse materiali garantendogli investimenti e continuità»

04 aprile 2024
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Livorno C’è anche il nostro Teatro Goldoni in questa lista che fa onore alla città tutta. E ovviamente al luogo di cultura cittadino. «Passano da 10 a 69 i Teatri della Toscana che verranno dichiarati monumento nazionale». Così, in una nota congiunta i deputati Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Arturo Scotto e Christian Di Sanzo sull'emendamento approvato mercoledì 3 aprile dall'aula di Montecitorio alla legge sui teatri storici italiani che ha incluso tutte le strutture con almeno 100 anni di età.

Va ricordato che questa proposta fu fatta a dicembre 2023 dal senatore leghista di Cecina, Manfredi Potenti che firmò una proposta di legge in proposito.

E il Goldoni se lo merita questo riconoscimento. Tra architettura, politica, storia è un pezzo fondamentale del 900: basta ricordare che lì nacque (o quantomeno, dove iniziò la divisione tra socialisti e comunisti) nel 1921 il partito comunista di Gramsci, con la scissione in casa dei socialisti.

«Si tratta di un riconoscimento che premia la tradizione artistica, drammaturgica, operistica e musicale della Regione e valorizza edifici storici di grande valore culturale ed architettonico. Si tratta del frutto del lavoro del Pd fatto in aula che ha imposto al governo di inserire dei nuovi criteri nella legge e di conseguenza di allargare il numero dei teatri riconosciuti», continuano dal Pd.

Esulta anche il sindaco Luca Salvetti: «Grande soddisfazione: si tratta di un vero gioiello architettonico che abbiamo custodito e valorizzando anche negli anni terribili della pandemia. Lo abbiamo consolidato nelle sue risorse materiali garantendogli investimenti e continuità. Abbiamo puntato sulle professionalità che lavorano al suo interno iniziando un percorso di stabilizzazione delle maestranze. Lo abbiamo efficientato proponendolo nei piani Pnrr che gli hanno garantito efficientamento energetico e tecnico. Partendo dalle stagioni liriche, sinfoniche e di prosa lo abbiamo arricchito con la proposta del Festival Mascagnano e con una intensa attività anche estiva. Ne abbiamo consolidato le linee direttive, amministrative e artistiche. I risultati li vediamo dai dati strepitosi».l
 

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