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Torna a Livorno dopo essere stato rimpatriato in aereo in Africa: arrestato

di Stefano Taglione
Due volanti della polizia di Stato (foto d'archivio)
Due volanti della polizia di Stato (foto d'archivio)

Il trentaquattrenne è stato sorpreso in auto con amici. Avrebbe valicato la frontiera marittima italiana senza essere controllato

31 gennaio 2024
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LIVORNO. È stato fermato in auto con alcuni amici. Un controllo di routine, peccato ch fosse rientrato illegalmente in Italia dopo il rimpatrio in Tunisia con un volo charter. Per questo, il trentaquattrenne tunisino Makrem Talbi, nel pomeriggio di lunedì 29 gennaio è stato arrestato dagli agenti delle volanti.

Secondo quanto ricostruito, due anni fa, il giovane era stato espulso dal nostro Paese e accompagnato nel centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca di Isonzo, in provincia di Gorizia. Dal Friuli si è poi imbarcato su un volo charter per l’Africa, tornando a casa. Poi se ne perdono le tracce. E lunedì scorso riappare in Italia come clandestino, controllato per strada da una volante che impone l’alt all’auto dove sta va viaggiando.

Con ogni probabilità, dopo essere rientrato in Europa con un barcone, Talbi – difeso dall’avvocato Gabriele Dell’Unto – non è stato controllato alla frontiera, visto che da qualsiasi controllo la sua posizione di irregolarità sarebbe emersa verificando le impronte digitali, o comunque la sua identità, nei database. Sarebbe sbarcato sulle nostre coste, insomma, senza essere scoperto. Una verifica in banca dati avvenuta tre giorni fa, quando la polizia lo ha fermato e arrestato, trasferendolo alle Sughere. Per lui, la giudice Tiziana Pasquali, convalidando l’arresto (un passaggio obbligatorio per legge) ieri mattina lo ha rimesso in libertà, con l’obbligo di dimora a Pisa, dove vive.

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