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“Maxi evasione”, nei guai macelleria a Livorno


	Un'immagini di militari della Finanza al lavoro
Un'immagini di militari della Finanza al lavoro

Offriva carni di prima qualità e sul web, anche durante le feste, aveva ottime recensioni. Ma secondo la Guardia di Finanza evadeva il fisco. Per quanto? Oltre mezzo milione di euro tra imposte dirette, Iva e Irap

29 dicembre 2023
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LIVORNO. Offriva carni di prima qualità e sul web aveva ottime recensioni, anche per i prezzi vantaggiosi. Ma secondo la Guardia di Finanza evadeva il fisco. Per quanto? Per oltre mezzo milione di euro, tra imposte dirette, Iva e Irap.

Il punto vendita si trova a Livorno.  “Proseguono le attività di polizia economico-finanziaria da parte di tutte le Fiamme Gialle della provincia – si legge in una nota della Finanza - coordinate dal comando provinciale di Livorno, al fine di prevenire e contrastare violazioni, questa volta, nell’ambito dell’evasione fiscale in un settore particolarmente attivo sotto il periodo natalizio per via dei vari pranzi e cenoni, ossia una macelleria”. Incrociando input informativi con analisi delle banche dati in uso al corpo, “le Fiamme Gialle hanno individuato una macelleria con alert di rischio dal punto di vista fiscale”. “L’attività di indagine – viene ricostruito - si è svolta anche tramite il monitoraggio del mondo virtuale, dove emergeva come l’attività fosse molto apprezzata dai clienti per la buona qualità delle carni e i buoni prezzi praticati, molto attiva soprattutto durante i periodi festivi”. Dopo una serie di indagini, secondo quanto riportato dai militari, “è stato individuato un incongruente volume di documentazione per acquisti di carni, tale da non trovare rispondenza e capienza con le basse vendite dichiarate”. Gli accertamenti sono quindi andati avanti “ricostruendo il totale degli acquisiti realizzato in tre anni dall’attività, contestualmente ad approfondimenti economico-finanziari, realizzati in contraddittorio con la parte”. Alla fine sarebbe emerso come “la macelleria in tre anni abbia omesso di dichiarare al fisco oltre 350.000 euro di ricavi in nero, con conseguenti violazioni Iva per altri 80.000 euro, nonché sottrazione di base imponibile Irap per 250.000 euro”. Il rapporto è stato inoltrato all’Agenzia delle Entrate per i conseguenti accertamenti e sanzioni.

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