Livorno, in calo la disoccupazione e in aumentano i redditi delle famiglie. Ma calano i consumi
Le anticipazioni del rapporto Ires. Il sindaco: «Favorire l’economia reale»
Livorno Tra i vari temi toccati da Luca Salvetti e dalla sua giunta nella conferenza di fine anno di ieri c’è anche quello cruciale del lavoro. Perché dalla crisi del manifatturiero che ha avuto il suo apice nel 2008 interessando soprattutto l’automotive, la metalmeccanica e il petrolchimico (oggi il settore pesa appena il 12% nel sistema produttivo livornese) Livorno si è involuta in una fase di declino industriale preoccupante. Anche alla luce di previsioni drastiche per il futuro demografico della citta con l’ultimo rapporto Irpet (“L’area livornese nella transizione demgrafica”) che preannunciava un calo di 30mila abitanti da qui al 2060 per Livorno. Un altro studio, poi, quello di Anpal (Agenzia nazionale politiche attive sul lavoro), non migliorava la situazione fotografando un mercato del lavoro stagnante e parcellizzato e precarizzato.
Oggi in base ai numeri emersi dal rapporto di Ires Toscana Livorno ha una serie di dati più incoraggianti: il tasso di attività nel 2023 fa registrare per Livorno un + 4,5% rispetto al 2019 e un +1,6% rispetto al 2022. Il tasso di occupazione +4.9% nel periodo 2019/23 di cui + 1.5% nell’ultimo anno. C’è poi la migliore performance regionale nel quinquennio 19/23 per occupazione femminile (+ 3.9%). Deboli segnali di ripresa. Gli occupati totali sono passati da 132 mila a 137 mila, crescendo dal 63 al 68%.
Qui la performance migliore è quella dell’occupazione femminile che, se pur in “deficit” complessivo (61% di donne occupate a fronte del 79% di uomini), segna un +4%, contro il +1% maschile. Il tasso di disoccupazione passa dal 6 al 5%. La provincia di Livorno risulta nel parametro delle migliori in Toscana (Lucca, Pistoia, Massa Carrara 6%, Pisa 7%). Cassa Integrazione: in questo settore assistiamo ad un crollo in termini assoluti delle ore medie mensili. Si passa dalle 829.968 ore del 2019 alle 18.237 del periodo gennaio/settembre 2023.
Livorno registra una variazione del reddito disponibile delle famiglie, superando nel 2022 e 2023 la media regionale. Nel 2023 si registra però una contrazione dei consumi, dopo la forte fase espansiva del 2022, probabilmente dovuta alle preoccupazioni per il quadro generale e alla propensione dei livornesi al risparmio. «Nel post pandemia si sono registrati dati in crescita – dice il sindaco Salvetti – anche rispetto al 2019. Occorre continuare a sostenere l’economia reale, confermare l’impegno in settori come commercio e turismo, dove il nostro obbiettivo deve essere quello di confermare le opportunità di crescita che portino alla stabilizzazione dei contratti di settore. Importanti le nostre scelte per nuovi insediamenti industriali in aree strategicamente individuate dal nostro Piano Operativo, sia all’interno del territorio urbanizzato (ex Trw) che nelle circoscritte ma decisive aree recentemente individuate. In fine c’è il porto e le sue prospettive di sviluppo in chiave Darsena Europa».