Livorno, rogo da Paolo Matarazzo: distrutto un magazzino dell'azienda
L’incendio si è sviluppato dall’interno, ma in attesa della relazione dei vigili del fuoco non si può ancora escludere che si sia trattato di un atto doloso
LIVORNO. Un magazzino in fiamme, con il rogo che si è poi esteso ai vicini uffici contabili e dell’amministrazione. Momenti di paura nel primo pomeriggio del 23 dicembre nella rivendita edile e di arredo bagno Paolo Matarazzo di viale Ippolito Nievo, specializzata anche in rivestimenti, sanitari e rubinetterie, gravemente danneggiata dall’incendio. Un incendio di cui, al momento, non è possibile stabilire l’esatta causa: chi è intervenuto per spegnerlo, un responsabile della ditta, non ha visto nessuno all’interno e la porta era chiusa. Ha provato, da solo, a domare fiamme. Ma non ci è riuscito e ha chiamato il 112.
Nessuno è rimasto ferito, ma i danni purtroppo sono ingenti: quantomeno di diverse migliaia di euro, sebbene tutta la parte esterna, il deposito vero e proprio, non sia stato interessato dalle fiamme. Nel pomeriggio, i dipendenti, assieme ai responsabili hanno subito dato una mano per ripulire il magazzino annerito dal rogo, il cui fumo si è notato a diversi chilometri di distanza ed è stato ripreso da diversi video girati dai residenti della zona, preoccupati per quanto stava accadendo. L’azienda si trova accanto al supermercato Lidl, di fronte al distributore di carburanti dell’Aci. Per il momento, in attesa della relazione definitiva dei vigili del fuoco, non è possibile escludere il dolo.
Fondamentali, in questo senso, le immagini delle telecamere: se qualcuno, ad esempio, fosse stato inquadrato durante la fuga, sicuramente allora quest’ultima pista prenderebbe più forza. «Cosa è successo? – spiegano dall’azienda – Non lo sappiamo nemmeno noi». Cruciale, per accertare se come sembra l’incendio sia doloso, saranno le immagini delle telecamere.