Rubano i pupazzi dall’edicola della Leccia: «È stata la baby gang dei Pokémon»
Livorno, il furto in via Pier della Francesca: «Hanno aperto la serranda elettrica, che fra l'altro è pesantissima»
LIVORNO. Hanno forzato la saracinesca elettrica dell’edicola di via Pier della Francesca, alla Leccia, rubando due scatole di pupazzi e un euro e mezzo in monete dal fondo cassa da cinque, due e un centesimo. Edicolanti ancora nel mirino dei ladri dopo le baby gang di ragazzini che, nei mesi scorsi e in particolare attorno a Capodanno, le avevano prese d’assalto alla ricerca delle bustine dei Pokémon, le creature immaginarie con cui sfidarsi a carte (alcune delle quali valgono anche parecchio ndr).
Stavolta, però, non si sarebbero concentrati su quelle. Ma su altro meno redditizio. «I malviventi hanno rubato due scatole con dentro dei pupazzi – spiega il titolare dell’edicola, il livornese Gabriele Frisini – che credo valgano sui 50 euro in tutto. Secondo me si è trattato della stessa baby gang che nel recente passato ha visitato le edicole dei mie colleghi, al 98% a mio parere sono loro: perché altrimenti assaltare le edicole, dove soldi non ce ne sono? Solitamente, i professionisti, si rivolgono ad altre realtà».
Le conseguenze per l’attività, per fortuna, sono state limitate. «Non è stato un grande danno in termini economici, anche perché non mi ricordo neanche bene cosa ci fosse dentro quei sacchetti – prosegue il commerciante – Poi hanno rubato 1,50 euro in monete di pochi centesimi dal fondo cassa, praticamente nulla, anche perché qui dentro il denaro non lo lascio mai». Per entrare, stando a quanto ricostruito dal titolare, i ladri «sono riusciti a sollevare la saracinesca elettrica, che è abbastanza pesante. Non so veramente come possano aver fatto, anche perché dove c’è l’ingresso laterale non mi sembra che ci siano danni, quindi da lì non penso che siano entrati. Quando sono arrivato al lavoro ho trovato, oltre alla saracinesca elettrica aperta, anche la porta spalancata a metà. Io non ce l’ho lasciata, francamente non saprei veramente da dove siano passati. Non ho trovato alcun segno di scasso e l’ho detto anche alla polizia di Stato, quando ho chiamato il 112».
Secondo Frisini «oggigiorno la sicurezza non esiste più». «Poteva comunque andare peggio – conclude l’edicolante – visto che avrebbero potuto arrecarmi notevoli danni, ad esempio spaccando tutto, e per fortuna non è successo. Queste persone devono capire che dentro le edicole soldi non ne trovano. Non siamo mica gioiellerie...». l