Il Tirreno

LIVORNO. La spiaggetta del Pendola, con moletto incorporato, a Livorno è una specie di istituzione. Lo sapeva bene l’ex assessore Valter Nebbiai, scomparso nel 2018, che per l’accesso pubblico all’area – frequentatissima dai livornesi, nonostante l’allora famoso passaggio dalla discesa privata – aveva fatto una vera e propria battaglia. Da tempo, anche grazie a quella battaglia, esiste una scala in regola che permette a chiunque di arrivare sulla spiaggia, incastonata nel mare di Antignano. Ma ora a minacciare il presente e il futuro di questo pezzo di costa c’è altro: ci sono gli scogli che in alcuni punti si staccano.

Se ne sarà accorto chi ieri si è trovato a passeggiare tra il moletto di Antignano e via della Gorgona: la spiaggia del Pendola è stata chiusa, l’accesso interdetto. A disporlo è stata un’ordinanza firmata due giorni fa dal responsabile della protezione civile del Comune, Lorenzo Lazzerini. Il motivo? Nell’atto viene spiegato che venerdì scorso è stata inoltrata all’ufficio relazioni con il pubblico una email in cui veniva segnalata «la sussistenza di un rischio di caduta massi dovuto alla frattura e al distacco di una porzione dello scoglio presente» nell’area. Una email seguita dalla chiamata della centrale operativa della polizia municipale. Risultato: protezione civile, vigili del fuoco e agenti della polizia municipale hanno fatto un sopralluogo nell’area confermando, si legge nell’ordinanza, «la presenza presso di porzioni di falesia con evidenti fessurazioni e in procinto di staccarsi dal corpo principale». Così, «in via cautelativa», a partire dal 6 febbraio è stato deciso di «interdire per motivi di pubblico interesse il transito, la sosta e la permanenza a persone, cose, animali e a mezzi non autorizzati» nell’«area demaniale marittima non affidata in concessione». In pratica tutta la spiaggetta più il molo.

Attenzione: già negli anni passati la spiaggia fu chiusa per motivi di sicurezza. Per esempio nel 2009 arrivò lo stop in piena estate, per rischio frane, prima di dare il via a una serie di lavori. Va detto, però, che in questo caso a far scattare l’allarme non è stata tanto la parete di costa, quanto lo “scoglione” che è adagiato sul moletto, quasi fosse un bagnante sdraiato a prendere il sole. È da qui che si sarebbero staccati dei pezzi di scoglio.

Il punto ora è: quanto resterà chiusa la spiaggia del Pendola? Perché da febbraio alla stagione del mare – che per il livornesi, se c’è il sole, comincia ad aprile – mancano di fatto una manciata di settimane. «I vigili del fuoco hanno già tolto dei massi pericolosi», chiarisce il dirigente del settore protezione civile e demanio, Lazzerini: «Con l’ufficio demanio faremo le ulteriori verifiche che ci hanno chiesto e decideremo il da farsi». È presto quindi per dire con certezza quando l’area potrà essere riaperta al pubblico. Anche l’assessora che ha la delega al demanio, Viola Ferroni, dopo avere confermato che «è stata emessa una ordinanza per la chiusura della spiaggia del Pendola a seguito del distaccamento di una piccola parte della falesia», ha ripetuto che «nei prossimi giorni gli uffici preposti faranno nuovi sopralluoghi per approfondire e individuare le modalità più celeri di ripristino e messa in sicurezza, coordinandosi con i vigili del fuoco».

Intanto è bastata quella transenna ad allarmare il popolo degli irriducibili che non hanno mai rinunciato al Pendola. Una vittoria, per loro, è andata a segno nel 2020, quando il Comune ha formalmente fatto propria la nuova scala realizzata dai proprietari del complesso immobiliare del Pendola, che nel 2013 avevano siglato un accordo con il municipio proprio per superare la storica bega della discesa a mare.

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