Il Tirreno

Livorno

L’inchiesta

Sequestrati 20 milioni di euro a Unicusano per evasione fiscale. Il proprietario è il livornese Bandecchi

Sequestrati 20 milioni di euro a Unicusano per evasione fiscale. Il proprietario è il livornese Bandecchi

Secondo l’accusa l’università telematica avrebbe svolto attività commerciali pur essendo registrata come ente senza scopo di lucro. Sequestrata una Rolls Royce e una Ferrari

19 gennaio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





 Sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche "per equivalente", di beni per un valore superiore a 20 milioni di euro, pari all’imposta evasa derivante dal reato di dichiarazione fiscale infedele. Questo è stato eseguito dai militari del Nucleo di polizia economica e finanziaria del comando provinciale di Roma nei confronti di tre soggetti. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale capitolino per assicurare il profitto del reato tributario contestato, a fronte di ricavi non dichiarati per oltre 80 milioni di euro dall'università Unicusano, dell’imprenditore livornese Stefano Bandecchi.

Dalle indagini - si spiega in una nota - è emerso che l`ente avrebbe abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per tali contribuenti. È stato accertato che l`Ateneo avrebbe, infatti, svolto attività commerciali in misura prevalente rispetto all`attività istituzionale, investendo circa l`80 per cento del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori, dalla compravendita immobiliare al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter alla gestione di centri benessere. Tra i vari investimenti svolti - si aggiunge - l`Università ha acquistato, per finalità non strumentali alla formazione universitaria, un elicottero e 4 autovetture di lusso (delle quali due sono oggetto del provvedimento di sequestro). Per gli stessi motivi, l`ente ha anche acquisito la gestione di una società calcistica (quest`ultima non oggetto della misura cautelare emessa dall`Autorità Giudiziaria).

Sarebbero state addebitate all`Ateneo anche spese personali dell’imprenditore per circa 1,9 milioni di euro, consistenti perlopiù in biglietti aerei, soggiorni presso strutture alberghiere per motivi estranei all`attività istituzionale ovvero per seguire le trasferte della squadra di calcio controllata. Secondo gli inquirenti, in particolare, l'università avrebbe dovuto assumere la qualifica di ente commerciale e quindi pagare le imposte, in particolare l'Ires (Imposta sul reddito delle società), sui profitti derivanti dallo sfruttamento di quelle attività. In particolare quindi su ricavi di oltre 84 milioni della Unicusano, la quota parte dell'imposta, ammonta a 20 milioni, ovvero quanto sequestrato dalla Gdf ai fini della confisca. All'ateneo i finanzieri contestano il reato di dichiarazione infedele. 

Una Rolls Royce Phantom per un valore di 550mila euro pagata - si spiega nel decreto di sequestro - «con bonifici provenienti dai conti correnti intestati all'università» e di una Ferrari, acquistata nel 2020, per un valore di 505 mila euro «con bonifici provenienti per almeno 200 mila euro dai conti correnti intestati all'Università» Cusano.

Tra le persone finite nel registro degli indagati anche il livornese Stefano Bandecchi, amministratore di fatto dell'università dal 2016 al 30 giungo del 2021. "Dalla capillare attività di indagine emerge, inoltre, che l'UniCusano ha contabilizzato e sostenuto costi relativi a molteplici viaggi effettuati da Bandecchi spesso in compagnia di familiari o di altri soggetti riconducibili a vario titolo all'Ateneo - per attività estranee a quelle istituzionali".

La documentazione e le fatture acquisite dalla Gdf "documentano la sottoscrizione" da parte dell'Ateneo di "plurimi contratti di viaggio verso località turistiche (ad es. St. Johns, Dubai, Grand Bahama, Nassau, Miami, Toronto, etc.), nonché li pagamento" dei "viaggi aerei e dei soggiorni ni hotel, di servizi di aerotaxi, goduti dal Bandecchi e, in alcune occasioni, anche dalla sua famiglia e dai suoi ospiti, per finalità esclusivamente ricreative". Risultano altresì sostenuti dall'UniCusani "costi per il noleggio di aeromobili ed altri veicoli che consentissero» all'indagato "di seguire le trasferte calcistiche della Ternana Calcio da lui presieduta. Per la partita disputata tra la Pro Vercelli e la Ternana Calcio, oltre al noleggio dell'aeromobile, è stata, inoltre, noleggiata l'automobile di lusso Limousine. Tale veicolo è stato utilizzato dal Bandecchi per spostarsi dall'aeroporto di Torino allo stadio di Vercelli e ritorno".

Italia e mondo
Le indagini

Neonati sepolti in giardino, Chiara Petrolini ai domiciliari: il parto poi la notte col fidanzato. «Ragazza difficile da decifrare»

Sportello legale