Il Tirreno

LIVORNO "Deve essere garantita la sicurezza della municipale". Su questo punto sono d'accordo i sindacati Uil Fpl e Sulpl, che intervengono circa ciò che è successo sabato al mercato, quando un 33enne ha aggredito gli agenti mordandone uno per poi essere arrestato.

Uil
«L'episodio di via Buontalenti (l’agente morso da un 33enne, ndr) è preoccupante e la sicurezza della città è messa alla prova dall'aumento dello spaccio di droga con conseguenti lotte tra clan e piccole bande armate». A dirlo è la Uil Fpl, che aggiunge: «La nostra richiesta è sempre stata volta al sindaco e alla comandante affinché si investa sulla sicurezza e si effettuino gli acquisti degli adatti presidi difensivi, utilizzabili anche per gli i interventi di Tso e Aso sfratti. La discussione sull'eventuale assegnazione alla municipale del taser, che è propriamente definita arma non letale usata per il solo scopo di immobilizzare l'individuo, deve progredire. E non si può certo dire che comunque i vigili hanno la pistola, quella sì che è un'arma letale e non si può utilizzare come nel far west in via Buontalenti. È necessario che l'amministrazione faccia una riflessione sulla sicurezza della polizia municipale e si adoperi a integrare l'equipaggiamento. Devono poi essere attivati immediatamente i corsi obbligatori per l'affidamento dei presidi difensivi».

Sulpl
"Gli agenti della polizia locale - dice il Sulpl - ogni giorno sono chiamati a garantire la sicurezza delle città in senza che possano avere strumenti difensivi adeguati a seconda dello scenario che si para davanti, l'uso dello spray al peperoncino e della mazzetta distanziatrice sono utili in alcuni casi ma non in tutti quelli possibili e al fine di non usare l'arma da fuoco in dotazione come estrema ratio si chiede una riflessione su alcune possibilità che la tecnologia mette a disposizione, come il taser. Si chiede pertanto che la politica locale dia udienza a questa organizzazione sindacale che potrà così fornire maggiori ragguagli su dati ed utilizzo dei taser, body cam e altri strumenti di difesa. E’ solo grazie alla nostra professionalità dimostrata dai colleghi intervenuti che nell’ultimo episodio occorso in zona mercato nessun cittadino si è fatto male ed in pochi minuti la situazione è stata portata alla tranquillità necessaria di un sabato mattina poiché intervenuti rapidamente e con decisione seppur stato necessario intervenire con 3 pattuglie data la “particolarità” della zona. Ma non possiamo sempre affidarci alla sola, professionalità o peggio al caso, la possibilità di difesa dell’incolumità degli operatori di Polizia Locale con la messa a disposizione dei relativi e idonei strumenti difensivi non è solo un diritto dei lavoratori ma anche un dovere del datore di lavoro".