Alluvione di Livorno, l'ex sindaco Nogarin rinviato a giudizio per omicidio colposo. Assolto l'ex capo della protezione civile Pucciarelli
Dopo quattro anni e mezzo di udienze arriva la prima sentenza del tribunale di Livorno sulla terribile alluvione del settembre 2017
LIVORNO. L'assoluzione per l’ex capo della protezione civile di Livorno, Riccardo Pucciarelli, e il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Filippo Nogarin. Dopo quattro anni e mezzo di udienze arriva la prima sentenza del tribunale di Livorno sulla terribile alluvione del settembre 2017, in cui morirono otto persone travolte da acqua e fango: Gianfranco Tampucci, Roberto Vestuti, Martina Bechini, Raimondo Frattali, Glenda Garzelli, Simone, Filippo e Roberto Ramacciotti.
Il giudice dell’udienza preliminare Marco Sacquegna ha letto la sentenza in camera di consiglio, nell’aula Bassano di via Falcone e Borsellino, alle 17.30 di venerdì 14 gennaio. Assoluzione per Pucciarelli, processo per Nogarin che ha optato per il rito ordinario, a porte aperte. Qualche ora prima, in mattinata, c’erano state le conclusioni dell’avvocato di Pucciarelli, il dirigente comunale ora in pensione e all’epoca da poco nominato a capo della protezione civile, Giuseppe Di Vetta. Per il suo assistito quest’ultimo aveva chiesto l’assoluzione, mentre nell’udienza precedente la legale che difende Nogarin, Sabrina Franzone, aveva chiesto al gup il non luogo a procedere.
L’inchiesta per omicidio colposo plurimo è del procuratore Ettore Squillace Greco e delle sostituto procuratrici Antonella Tenerani e Sabrina Carmazzi. In aula anche gli avvocati delle parti civili, che assistevano i familiari delle vittime, fra loro Cristiano Spadoni, Girolamo Adoncecchi e Massimo Manfredini.
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