Il Tirreno

Livorno

Il comitato annuncia protesta «Catena umana per dire no»

Il comitato annuncia protesta «Catena umana per dire no»

Il 9 maggio ai piedi del monte la poggia 

28 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





livorno. «Costruiamo insieme una catena umana» recita il volantino che sta facendo il giro del web e che è stato firmato dal comitato che da anni si oppone all’apertura della discarica del Limoncino. Per il 9 maggio ha annunciato una grande manifestazione, pur nel rispetto delle norme anti covid, ai piedi del Monte La Poggia: «Alle ore 10 costruiamo una catena umana per scongiurare la ripresa dei conferimenti». Il via è previsto all’inizio di via del Limoncino. «Il 15 dicembre 2020 – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa – il Tar si è pronunciato sul ricorso proposto dalla società Livrea contro il decreto dirigenziale della Regione che prorogava il divieto di conferimento in discarica, accogliendolo parzialmente e autorizzando il conferimento nel lotto 1. A oggi la Regione, incredibilmente, non ha ancora manifestato l'intenzione di ricorrere avverso questa sentenza, che sconfessa l'operato di Arpat. Pertanto il comitato NO discarica ha deciso di organizzare una manifestazione per chiedere al presidente Eugenio Giani di non accettare questa sentenza senza prima avere fatto il dovuto ricorso». «Non vuole essere una manifestazione contro la Regione – sottolinea a margine uno dei volti storici di questa battaglia, Rosaria Scaffidi – ma spronarla affinché non faccia scadere i termini (30 giugno, ndr) e presenti il ricorso». Il comitato ha invitato anche «il sindaco, le associazioni e le forze politiche che vogliono dimostrare il proprio disaccordo», oltre allo stesso presidente Giani e all’assessora Monia Monni. E se Luca Salvetti ha annunciato che ci sarà, Monni si è detta «sicuramente disponibile al confronto», ma «non è il mio ruolo scendere in piazza contro una sentenza del tribunale». Tutto mentre sulle pagine social del Coordinamento provinciale rifiuti zero si è accesa la polemica. In un momento tra l’altro delicatissimo per la Regione proprio sul fronte dei rifiuti, dopo le inchieste sulle concerie. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni