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Livorno

l’inchiesta  

«Finte nozze e prostituzione» a processo livornese di 40 anni

Pietro Barghigiani
«Finte nozze e prostituzione» a processo livornese di 40 anni

27 aprile 2021
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Pietro Barghigiani

LIVORNO. Un patteggiamento, due no del giudice alla pena concordata e otto a processo. È il passaggio davanti al giudice per l’udienza preliminare Donato D’Auria dell’inchiesta su un giro di sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con appendici anche nella truffa con il Comune di Pisa che si è costituito parte civile per un paio di matrimoni fittizi. Secondo la Procura era stata creata «un’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di soggetti extracomunitari. Provvedendo prima al reclutamento in Brasile di persone da avviare alla prostituzione, e dopo il pagamento delle spese di viaggio e all’organizzazione dell’arrivo a Pisa, alla sistemazione in alloggi dove abitare o prostituirsi, all’indicazione del luogo di lavoro, delle tariffe per le prestazioni sessuali, alla fornitura di abiti succinti e di profilattici e richiedendo per l'organizzazione del viaggio la somma di cinquemila euro, nonché una somma per l’affitto della zona nella quale esercitare la prostituzione e una percentuale sui proventi dell'attività di meretricio dei transessuale».

C’è poi il filone delle nozze di comodo per far ottenere i permessi di soggiorno alle trans. È capitato che un livornese il 10 dicembre 2016 si sia presentato con una trans brasiliana, all’anagrafe ancora uomo, davanti all’ufficiale dello stato civile di Palazzo Gambacorti. Si uniscono civilmente e una volta usciti dal municipio ognuno per la sua strada. L’obiettivo era stato raggiunto: il permesso di soggiorno per la sudamericana clandestina. Kailane Alves Da Silva, 35 anni, ha patteggiato due anni con la condizionale. Gianluca Albino, 46, domiciliato a Pisa e Giorgio Barsanti, 47, di Massarosa, si sono visti respingere l’ipotesi di patteggiamento e compariranno a una nuova udienza preliminare. Ecco chi è stato rinviato a giudizio: Celio Roberto Silva, 37 anni, residente a Pisa; Rodrigo Sa Pereira, 34, di Viareggio; Alexandro Rufino Da Silva, 46, di Viareggio; Robson Santos De Oliveira, 49, di Viareggio; Eduardo Henrique Conceicao, 39, di Pisa; Edvaldo Higino Das Neves, 44, Pisa; Antonio Russo, 43 anni, Pisa; Giacomo Citi, 40, di Livorno. —

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