Il Tirreno

Il Ministero della Salute spagnolo ha emesso un avviso sui rischi dell’assunzione incontrollata di integratori di vitamina D senza indicazione medica, dopo che 16 persone sono state ricoverate per tossicità da vitamina D nelle Isole Baleari.

Secondo quanto riportato da Univadis Spain, i pazienti avevano assunto integratori con formulazione errata acquistati online. I primi sintomi includevano dolore addominale, nausea e vomito, seguiti da ipercalcemia, insufficienza renale acuta e livelli sierici elevati di vitamina D.

L’Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e la nutrizione (AESAN) ha emesso un’allerta sanitaria, avvisando che sebbene la distribuzione iniziale fosse limitata alle Baleari, il lotto difettoso potrebbe essere arrivato anche in altre regioni.

Vitamina D: benefici sì, ma con prudenza

La vitamina D è fondamentale per l’assorbimento del calcio e la salute delle ossa. La sua carenza è legata a malattie ossee e, secondo studi scientifici, anche a patologie autoimmuni e ad alcuni tumori (melanoma, cancro al colon-retto e al seno).

Negli ultimi anni, il consumo di vitamina D è cresciuto enormemente in Spagna, complici la carenza diffusa e la convinzione dei benefici. Tuttavia, l’uso senza supervisione può causare gravi problemi di salute.

Un problema già noto dal 2019

Già nel 2019 l’Agenzia spagnola per i medicinali (AEMPS) aveva lanciato un allarme per il rischio di ipervitaminosi D con prodotti ad alta concentrazione, registrando numerosi casi anche in età pediatrica. Sebbene il sovradosaggio nei bambini sia raro, le segnalazioni sono in aumento.

L’appello del Ministero della Salute

Le autorità sanitarie raccomandano di non assumere integratori di vitamina D senza indicazione medica e di attenersi a dosaggi controllati. Un uso irrazionale può portare a gravi complicazioni e non offre vantaggi se non necessario.