Il Tirreno

Il killer di John Lennon chiede scusa a Yoko Ono: "Fu un atto spregevole"

Il killer di John Lennon chiede scusa a Yoko Ono: "Fu un atto spregevole"

Rifiutata a Chapman la libertà condizionale per l'11esima volta

22 settembre 2020
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(ANSA) - ROMA, 22 SET - L'assassino di John Lennon, Mark Chapman, ha chiesto scusa alla vedova Yoko Ono a quarant'anni dall'omicidio e dopo che per l'undicesima volta gli è stata negata la libertà condizionata. Lo riporta la Bbc.

"L'ho ucciso per avere fama, è stato un atto molto molto egoista e mi dispiace per il dolore che le ho causato", ha detto Chapman parlando dell'artista giapponese.

L'8 dicembre del 1980 Chapman sparò quattro volte a Lennon fuori dal suo appartamento a New York. "Non l'ho ucciso per la sua personalità ma perche' era molto molto molto molto famoso", ha spiegato definendo l'omicidio un'azione "spregevole" degna della pena di morte che nello Stato di New York è stata abolita nel 2007.

Yoko Ono si è sempre opposta in tribunale ai tentativi dell'assassino di ottenere la libertà condizionata. Nel 2015 in un'intervista al Daily Beast confessò di essere molto preoccupata all'idea che Chapman potesse circolare liberamente.

"Lo ha fatto una volta, potrebbe rifarlo. A me, a Sean (il figlio), a chiunque altro", disse allora l'artista.

Nella sentenza che ha respinto per l'ennesima volta la richiesta di libertà condizionata si legge che questa "è incompatibile con il benessere della società". (ANSA).

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