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La tragedia

Grosseto, a 37 anni si toglie la vita nel giorno dello sfratto – La madre accusa un malore

di Matteo Scardigli

	Tragedia a Grosseto
Tragedia a Grosseto

L’uomo avrebbe avuto difficoltà con il pagamento dell’affitto. Il Sunia: «Non possiamo ridurre ciò che è accaduto a un episodio isolato»

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GROSSETO. Tragedia nella mattina di oggi, giovedì 13 novembre, vicino al centro di Grosseto, quando il corpo di un 37enne grossetano è stato trovato all’interno della sua abitazione. L’uomo si sarebbe tolto la vita perché in difficoltà con il pagamento dell’affitto.

La tragedia

L’ufficiale giudiziario si era presentato alla sua porta per eseguire l’esecuzione dello sfratto, ma non ricevendo risposta ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori. Sul posto l’ambulanza della Misericordia, la polizia e i carabinieri: effettuato l’accesso all’abitazione, non si è potuto fare altro che constatare il decesso.

Gli agenti hanno poi chiamato i colleghi della Scientifica per effettuare i riscontri. Nel frattempo si è riusciti a rintracciare la madre del 37enne, giunta alla casa del figlio circa un’ora dopo il ritrovamento. Appresa la notizia la donna ha accusato un malore: per aiutarla è intervenuta l’ambulanza della Croce rossa.

L’appello del Sunia

Interviene Antonio Terribile, presidente del Sunia provinciale (il sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari): «La tragedia che si è consumata a Grosseto, dove un uomo di 37 anni si è tolto la vita dopo aver ricevuto lo sfratto, rappresenta un dolore profondo per tutta la nostra comunità e un segnale drammatico di quanto la questione abitativa sia ormai una vera emergenza sociale anche nel nostro territorio. Quanto successo fa drammaticamente eco a quanto accaduto agli inizi di ottobre a Sesto San Giovanni, dove un anziano si è lanciato dal balcone durante lo sfratto. Non possiamo ridurre ciò che è accaduto a un episodio isolato. È la conseguenza diretta di anni di disattenzione e di tagli alle politiche di sostegno all’affitto e alla morosità incolpevole, che hanno lasciato migliaia di famiglie e persone fragili senza rete di protezione. Quando mancano strumenti adeguati e risposte tempestive, lo sfratto diventa un muro invalicabile che può condurre alla disperazione».

Il Sunia Grosseto «chiede con forza al Governo, alla Regione Toscana e agli enti locali di attivare immediatamente un piano straordinario di intervento sulle politiche abitative, con il rifinanziamento stabile dei fondi per l’affitto e per la morosità incolpevole, e con misure che assicurino il passaggio da casa a casa, evitando che chi perde un’abitazione perda anche ogni speranza. Serve una risposta immediata e coordinata delle istituzioni: non possiamo più accettare che la mancanza di politiche sulla casa produca nuove tragedie. Dietro ogni sfratto ci sono persone, storie e fragilità che meritano ascolto, tutela e dignità».

Le reazioni politiche

«Il Movimento 5 Stelle Toscana esprime profondo cordoglio per la scomparsa del giovane uomo di 37 anni che, secondo le cronache, si sarebbe tolto la vita a causa di uno sfratto imminente. In queste ore di dolore il nostro pensiero va alla famiglia e alle persone a lui più vicine». Lo affermano i consiglieri regionali Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli, che aggiungono: «Questa tragedia richiama tutti noi alla responsabilità di non lasciare sole le persone in difficoltà economica e abitativa. Serve rafforzare gli strumenti di sostegno, dal reddito di cittadinanza regionale agli interventi di emergenza abitativa, e potenziare il patrimonio ERP per offrire una reale alternativa a chi rischia di perdere la casa. Nessuno dovrebbe sentirsi senza ascolto o senza possibilità di aiuto».

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