Novità
Albinia, alluvionato due volte: la Provincia non gli chiederà 20mila euro
L’ente tende la mano a Fabrizio Bovicelli per le spese legali: la ricostruzione dei fatti per capire una vicenda davvero complessa
 ALBINIA. La Provincia di Grosseto rinuncia a chiedere le spese legali a Fabrizio Bovicelli per la causa “Facciamo chiarezza” relativa all’alluvione del 2012.
 
 Bovicelli, alluvionato nel 2012, nel 2014 e colpito anche dalla tromba d’aria del 2019, aveva intentato una causa pilota perché venissero individuate le responsabilità dell’alluvione 2012.
 
 Aveva citato in giudizio, assistito dall’avvocato di Firenze, Gilberto Giusti, la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto che a sua volta aveva chiamato il consorzio di Bonifica.
 
 La causa aveva preso il via nel 2017. L’alluvionato aveva chiesto anche 60mila euro di risarcimento danni. Il tribunale delle Acque pubbliche di Firenze non solo aveva stabilito che nessuno degli enti avesse responsabilità nell’esondazione del fiume Albegna, ma lo aveva condannato al pagamento di oltre 100mila euro nei confronti dei convenuti in causa, enti e loro assicurazioni.
 
 Bovicelli era stato condannato al pagamento della stessa cifra anche dal tribunale superiore delle Acque pubbliche al quale aveva fatto ricorso contro la sentenza di primo grado.
 
 Dopo la sentenza di appello, l’avvocato Giusti aveva comunicato all’avvocato della Provincia di Grosseto l’intenzione di predisporre il ricorso alla Corte di Cassazione ma anche che Bovicelli aveva manifestato la volontà di rinunciare al ricorso a fronte di una contestuale rinuncia della Provincia a pretendere il pagamento delle spese legali come liquidate in favore della stessa nella sentenza di primo grado. Una cifra pari a poco meno di 21 mila euro.
 
 La Provincia di Grosseto, sentito il parere del suo legale, ha accettato la transazione e annullato ogni pretesa. «L’amministrazione provinciale rispetta pienamente le sentenze – commenta il presidente della Provincia Francesco Limatola - ma abbiamo lavorato per trovare una soluzione che evitasse il terzo grado di giudizio e il conseguente rischio per l’ente. L’accordo raggiunto consente di chiudere la vicenda in modo equilibrato, sollevando la Provincia da ulteriori contenziosi e allo stesso tempo offrendo un sostegno concreto a persone che, in ogni caso, avevano subito un danno a seguito dell’alluvione. Un atto di responsabilità e buon senso, nel rispetto delle regole e delle comunità».
 
 Soddisfatto anche il comitato Facciamo chiarezza nato per raccogliere fondi per aiutare Bovicelli a pagare le spese. «Siamo felici che la Provincia abbia messo in atto un gesto che è anche di riconciliazione con il territorio - commenta Massimo Bernacchini presidente del comitato – un’azione dettata anche dal buonsenso e apprezzabile perché cerca di far rimarginare una ferita ancora aperta. Speriamo che anche gli altri enti coinvolti seguano la stessa strada». 
 
 
  
