Pini, lecci e palme pericolanti. Al via il piano di abbattimenti
Decine di alberi tagliati in città, con attenzione speciale a parchetti e scuole. Malumore in alcune zone: in via Toniolo l’asfalto è devastato dalle radici
GROSSETO. È in corso a Grosseto un piano di abbattimenti di alberi malati e pericolanti da parte del Comune: pini, lecci ma anche palme infestate dal punteruolo. Un’attenzione particolare è rivolta a parchetti e scuole, luoghi particolarmente sensibili.
Lo spiega l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi: «Abbiamo previsto di tagliare quegli alberi che le Vta (valutazioni tecniche ambientali, ndr) ci hanno indicato». In alcuni casi le operazioni sono in corso. Nel parchetto di via Gozzi, di fronte a un noto forno di via Giusti, gli operai della ditta incaricata dal Comune erano al lavoro ieri mattina.
Grossi tronchi giacevano a terra accanto alle panchine vuote. Il piano comunale ha previsto qua un taglio di 5/6 pini che dovrebbe concludersi oggi. Nei giorni scorsi altri 5 pini sono stati abbattuti nel piccolo polmone verde in zona stadio, sull’altro lato dell’ex gelateria chiusa da tempo. Abbattimenti in corso anche dentro al cortile della scuola di via Garigliano: nella tarda mattina di ieri la ditta tagliava alberi e potava rami: il cortile era invaso di tronchi e fronde. «Sono state predisposte le Vta – spiega Ginanneschi – e stiamo operando di conseguenza per eliminare gli alberi pericolosi. Altre valutazioni tecniche saranno messe a punto nelle prime settimane e nei primi mesi del 2025. Alcuni tagli sono già in corso – prosegue il delegato, che cita appunto il caso di via Gozzi – Altri sono previsti in altre zone».
L’assessore cita gli alberi malati di via Ferrucci e quelli della rotatoria tra via Emilia e via Monterosa (zona Procura). «Gran parte degli alberi che saranno tagliati o potati in maniera importante si trovano dentro i cortili delle scuole (tra le altre via De Amicis e Garigliano, ndr); ovviamente non si tratta di lavori da fare in un giorno ma programmati nel tempo». Un lavoro complesso, visto che «il Comune conta più di 16mila piante censite tra la città e le frazioni, escluse le pinete – spiega il delegato – Se solo facessimo una valutazione numerica di quanti tagli fare per mantenere tutto in buono stato, anche 10 al giorno, in un anno sarebbero più di 3mila; e quanti anni ci vorrebbero per tenere tutto sotto controllo?». Diversi.
L’assessore spiega che il Comune si impegna a fare la sua parte. «Stiamo programmando attentamente la cura del verde pubblico sulla base di valutazioni tecniche, ci sono alcune zone più a rischio e più sensibili di altre, e parlo proprio di scuole e giardini. Rammento un albero sotto attenzione che dev’essere eliminato in via Ximenes», precisando ancora che «tutto quello che viene abbattuto è stato oggetto di Vta e considerato pericoloso».
È fresca la notizia del crollo di un platano di 25 metri a Roma, che ha travolto e ucciso una donna seduta in una panchina del parco Livio Labor a Colli Aniene; un funzionario capitolino è sotto indagine. «Il Comune – mormora un abitante di Barbanella, vicino al parchetto di via Gozzi – ha sicuramente accelerato tutto dopo la tragedia di Roma... Presumiamo che anche laddove vi fosse una programmazione stabilita, la tragedia del parco a Roma abbia fatto procedere con lavori d’urgenza per eliminare potenziali situazioni di rischio. Anche a Grosseto sono crollati alberi anche di recente, e per fortuna o per caso non vi sono state tragedie anche qua. Non ancora».
Sos via Toniolo
Intanto c’è malumore a Gorarella sullo stato delle alberature; i cittadini chiedono da tempo interventi in via Toniolo, strada che si apre su via della Repubblica diramandosi tra parcheggi e marciapiedi devastati dalle radici. La preoccupazione si diffonde via social ma è soprattutto palpabile in loco, sotto le case, dove gli abitanti mettono sotto accusa la situazione. «Ci sono diversi pini pericolosi, non solo all’inizio della via ma anche nell’aiuola in fondo. Gli alberi hanno completamente distrutto il manto stradale e i marciapiedi, e diversi pendono in maniera pericolosa. Finché non succederà una tragedia anche qua, non interverrà nessuno». Tempo fa fu presentata in Comune, ricordano gli abitanti, una petizione per “ripristinare il manto stradale e sistemare i pini di via Toniolo: «Che fine ha fatto?».