Il Tirreno

Grosseto

Il dramma

Castiglione della Pescaia, crolla il montascale del cimitero: grave un’anziana in sedia a rotelle

di Elisabetta Giorgi

	Il montascale precipitato all’indietro e la donna ferita al cimitero
Il montascale precipitato all’indietro e la donna ferita al cimitero

La donna era salita sull'elevatore che è tornato in picchiata al suolo, facendo “volare” la 77enne

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CASTIGLIONE DELLE PESCAIA. Il montascale stava per arrivare in cima, al piano superiore del cimitero, quando è tornato indietro come un proiettile, uscendo dalle guide e facendo volare in aria per diversi metri l’unica persona che trasportava: una 77enne in carrozzina.

L'incidente

La donna, sul momento cosciente ma rimasta gravemente ferita («era una maschera di sangue», racconta il figlio in lacrime), è stata soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale Misericordia di Grosseto. Sul posto i carabinieri che stanno compiendo gli accertamenti e raccogliendo le testimonianze. Il dramma si è consumato in pochi secondi nel primo pomeriggio di ieri nel piccolo cimitero di Buriano, frazione di Castiglione della Pescaia. Erano le 15,17.

Marisa Gaggioli, classe 1947, nativa della zona di Buriano (precisamente del Raspollino) e vedova da qualche anno del marito Mirio, è madre di tre figli a lei molto legati: il figlio Stefano, di professione bancario a Grosseto, e le due figlie Stefania (infermiera) e Sabrina (insegnante). È con queste ultime due che ieri pomeriggio Marisa era andata al cimitero di Buriano a visitare le tombe dei propri genitori Fortunato Gaggioli e Giustina Carraresi.

Il racconto del figlio

La piccola struttura a due piani in cui riposano i defunti sorge nelle tranquille campagne prima di arrivare in paese. «I miei nonni riposano nel piano superiore del cimitero – racconta Stefano – E così mamma, che è invalida e in carrozzina in quanto non può muovere la gamba destra, per salire di sopra dai suoi genitori deve usare il montascale». L’anziana è stata sistemata nell’elevatore con la carrozzina opportunamente bloccata e frenata. Una figlia si è messa ad azionare il montascale «per farla salire, mentre l’altra ha preso a salire i 14 scalini che affiancano il montascale in modo da raggiungere a piedi il piano superiore e attendere la mamma al suo arrivo al piano di sopra, così da aiutarla a scendere».

Il volo del macchinario

Il macchinario è partito. «Saliva pianissimo come devono fare i montascale ma lassù non ci è mai arrivato – racconta Stefano – O meglio, ci stava arrivando quando è tornato indietro come un proiettile, lanciando in aria sia mia mamma che la carrozzina, e facendole finire rovinosamente sulle scale. Alle fine il montascale ha terminato la sua corsa staccandosi dalle guide e finendo a 4/5 metri di distanza, quasi vicino alle tombe. Per fortuna non ha trovato nella sua traiettoria altre persone», che se colpite da un macchinario così grosso, robusto e pesante non l’avrebbero scampata. Tragedia sfiorata.

Le figlie hanno chiamato aiuto, sono arrivati il 118 e i carabinieri. Il figlio Stefano era in filiale e si è precipitato, l’anziana è stata portata in ospedale. Marisa aveva recentemente combattuto con gravi problemi di salute da cui era riuscita a uscire in modo tenace e dignitoso, «recuperando piuttosto bene», anche se permangono i problemi alla gamba. Cosa sia successo è da capire. «Di certo la carrozzina era nella corretta posizione con i freni bloccati», dice il figlio, che in ansia per le sorti della mamma aspetta di capire. «Le indagini sono in corso, aspettiamo che sia fatto luce su quello che è successo».


 

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