Estate a Follonica, meteo incerto e aumento dei costi “spaventano” i turisti: crescita al di sotto delle attese
Preoccupano disdette, prenotazioni mancate e consumi ridotti. Confesercenti vuole stimolare la domanda per recuperare il gap delle “due Maremme” di entroterra e mare
FOLLONICA. Una crescita del turismo sotto le attese quella registrata da Confesercenti, con un focus sul comparto della città del Golfo; che vive un’estate con la grossa novità del cambio di colore politico alla guida del municipio e che proprio oggi conoscerà anche il titolare della delega al settore dopo quasi quattro anni di Alessandro Ricciuti.
Come nel resto dell’Italia, il settore ha visto alti e bassi anche in tutta la Maremma e soprattutto a Follonica, frutto delle incertezze del tempo e dell’aumento dei costi legato alle situazioni internazionali. «Dopo anni di sfide senza precedenti – spiega il direttore provinciale di Confesercenti Andrea Biondi in riferimento al territorio maremmano – l’obiettivo è un rinnovato slancio e una ripresa robusta che possano riportare il settore ai livelli pre-pandemia, e magari anche oltre, ma in forma meglio distribuita fra costa ed entroterra. Parte delle imprese del settore sta lavorando assiduamente per innovare l’offerta e migliorare l’esperienza del viaggiatore e per rafforzare le collaborazioni con il settore dell’enogastronomia e delle esperienze outdoor. Ma – continua Biondi – esistono ancora due “Maremme”, che nel turismo operano a due velocità; attualmente ci preoccupa il rallentamento delle prenotazioni degli ultimi mesi, un segnale che a nostro avviso va monitorato attentamente: il rischio è che l’aumento dei prezzi, a partire da quelli dei trasporti nazionali e dei servizi turistici ma non solo, possa portare a una contrazione della domanda».
L’analisi su Follonica parte invece dal come poter pubblicizzare la città per attirare nuovi turisti. «È necessario, qui come in tutta la Maremma, stimolare la domanda – continua Biondi – Difficile, infatti, recuperare eventuali ricavi persi in questo inizio estate causa il tempo incerto attraverso nuovi clienti, più utile sarebbe proporre servizi nuovi, innovativi, di rete, per attribuire un maggior valore aggiunto all’offerta di opportunità di spesa nel locale, sia per stimolare la spesa del turismo nazionale che straniero. Prendo per esempio – spiega – la cena evento “Piatti di pirite” che ha aperto l’edizione 2024 di Girogustando nella provincia: la stragrande maggioranza dei commensali intervenuti per partecipare non avevano mai visitato il museo minerario di Gavorrano, lo hanno potuto fare per una cena evento che si è trasformata per loro in un’esperienza emozionale e non solo per le papille gustative. Tale format, che Confesercenti propone con l’obiettivo di valorizzare il tessuto enogastronomico locale, è a nostro avviso un esempio virtuoso di proposta di rete che qualifica la nostra offerta turistica, stimolando i consumi».
Le difficoltà dell’avvio di stagione sono confermate per il territorio follonichese anche dagli operatori, anche se non mancano i segnali positivi. «Abbiamo iniziato con il freno a mano tirato – dice Pietro Gavazzi, titolare dell’hotel e dello stabilimento balneare Giardino – per ora si registra un andamento più lento rispetto agli anni precedenti, legato all’incertezza economica per i conflitti bellici in corso ma soprattutto agli eventi meteorologici avversi che hanno caratterizzato la primavera e parte del mese di giugno. Ci sono però fattori che fanno ben sperare: da alcuni sondaggi risulta che la Toscana e il suo mare siano tra le mete più richieste, siamo la regione seconda in Italia come numero di bandiere blu e un altro elemento da non sottovalutare è la voglia di dare sostanza alla vacanza unendo il mare alla scoperta del territorio e della sua storia, tale interesse è confermato soprattutto dai turisti stranieri dei principali mercati europei che caratterizzano la nostra zona. Lo sviluppo di un turismo sportivo e non, che dal mare guarda all’entroterra, aiuterebbe certamente Follonica a farsi conoscere».
Per Claudio Pierini, titolare del Bagno Roma e presidente provinciale del sindacato di categoria dei balneari Confesercenti Grosseto, «per ora è un’estate poco estiva con un clima piovoso che dalla primavera a oggi ha fisiologicamente impattato sul lavoro, con disdette, prenotazioni mancate e riduzione dei consumi. Ci sono però diversi motivi per essere ottimisti: l’interesse per il nostro territorio si mantiene elevato, le richieste di informazioni e le prenotazioni per i prossimi mesi sono numerose e per il mese di agosto molte strutture sono già al completo o con pochi posti liberi. Inoltre, molti dei clienti nuovi che siamo riusciti a intercettare negli anni passati stanno continuando a tornare in pianta stabile, il che dimostra il crescente livello dei servizi e dell’attrattività del nostro territorio con l’auspicio, meteo permettendo, di una comunque grande stagione 2024».
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