Amiata, corriere scomparso: gli sviluppi sul mistero di Nicolas e l’ipotesi lanciata dal padre
Di lui non si hanno più notizie dal 22 maggio: è sparito nel nulla dopo aver ritirato un carico di borsa dal valore di circa 500mila euro
ROCCALBEGNA. La vicenda del corriere scomparso alle pendici dell’Amiata adesso è un caso anche in Argentina, la sua terra d’origine che lui aveva lasciato poco tempo fa per stabilirsi in Italia. Nicolas Matias Del Rio, 40 anni, è sparito il 22 maggio e di lui non si hanno più notizie.
Il mistero
Abitante ad Abbadia San Salvatore e dipendente di un’azienda di Piancastagnaio, quel giorno era andato a Castel del Piano dove aveva ritirato un carico di borse del valore di circa 500mila euro, confezionate per una famosa casa di moda. Dopo una misteriosa telefonata al suo datore di lavoro in cui gli ha passato una persona di cui si conosce solo la finta identità (Goni), Nicolas non ha più risposto al cellulare. Sparito nel nulla La famiglia si è rivolta al consolato italiano in Argentina ma non è riuscita a sapere nulla: Nicolas non si trova.
L’appello
Nei giorni scorsi la cognata del corriere e la moglie hanno lanciato un appello creando un profilo nei social argentini: hanno chiesto alla comunità virtuale di continuare a diffondere la foto di Nicolas in modo che non si allentino le ricerche. «Lui è Nicolas Del Rio, mio marito – scrive la moglie – Purtroppo non sappiamo dove si trova dal 22 maggio. Diffondete la sua immagine affinché questa storia non cada nel nulla e lui torni presto da noi, sano e salvo. La sua famiglia dall’Argentina e io stiamo aspettando i suoi segnali. Nicolas non si è perso, è stato portato via».
Una richiesta di aiuto diventata virale in Argentina e che è stata ripresa da moltissimi programmi televisivi e giornali che hanno raccontato la misteriosa vicenda di quest’uomo. Per la famiglia è stato rapito.
In Argentina
In una delle tante trasmissioni argentine dedicate allo scomparso, ha parlato il fratello Ezequiel Del Rio: «Siamo in costante contatto con il consolato ma nessuno sa dirci nulla», dice, chiedendo che chiunque sappia qualcosa lo dica e aiuti a ritrovare Nicolas. Una vicenda misteriosa che sta facendo riecheggiare il nome della provincia di Grosseto e Siena in tutta l’Argentina. Il volto di Nicolas da alcuni giorni è ovunque: in tv e sui social. La famiglia ha scelto foto che lo ritraggono felice e sereno, in una di queste è alla guida di un furgone. La sua storia è uscita oltre i confini maremmani e nazionali fino a varcare quelli del suo Paese d’origine, come vuole la famiglia nella speranza che prima o poi trapeli qualche notizia. La preoccupazione è che si allenti la presa sulle ricerche e che cali l’interesse mediatico sulla vicenda. L’ansia è alle stelle.
Le ipotesi
«Qualcuno potrebbe aver legato mio figlio senza il cellulare così lui non può chiedere aiuto», ha detto disperato alcuni giorni fa il padre Eduardo Del Rio, noto stilista argentino, alla trasmissione “Chi l’ha visto?”. Nessuno ha mai pensato a un allontanamento volontario. Nicolas ha un bambino di 8 anni che lo aspetta a casa, ed è sempre stato un uomo tranquillo. Il giorno della scomparsa era la prima volta che andava da solo a prelevare un carico così importante di merce. Il datore di lavoro lo ha mandato a fare un ritiro che non era programmato e per questo gli ha affidato l’unico furgone della ditta che non aveva un gps. Nicolas ha effettuato il ritiro e poi ha chiamato il titolare perché c’era una persona che gli voleva parlare: da quel momento tutto è avvolto nel mistero. Chi era l’uomo che Nicolas gli ha passato al telefono per chiedergli un favore? Costui si è presentato come “Goni”, nome che esiste davvero ed è veramente un corriere che lavora per una ditta concorrente, ma quel giorno il vero Goni si trovava a chilometri di distanza. Dunque non era lui al telefono. Il furgone di Nicolas è stato trovato bruciato all’ingresso del parco faunistico dell’Amiata nel suo giorno di chiusura, mentre le scatole che contenevano le borse erano vuote nel bosco. Nicolas è “desaparecido».