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La beffa

Calcio, l’arbitro inverte i risultati e dà la vittoria alla squadra perdente: la rabbia degli sconfitti che restano fuori dalla Coppa Toscana

Ivana Agostini
Calcio, l’arbitro inverte i risultati e dà la vittoria alla squadra perdente: la rabbia degli sconfitti che restano fuori dalla Coppa Toscana

È successo nella partita Massa Valpiana-Manciano categoria 2009-2010. Una svista, ma l’errore non è rimediabile

28 maggio 2024
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MANCIANO. Una regola della matematica dice che “invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia”. Se però a essere invertiti sono i numeri di un risultato di una partita di calcio il risultato può cambiare eccome. Chi ha vinto può vedere vanificato il suo sforzo e scendere in classifica vedendo passare avanti un’altra squadra. È quanto accaduto fra due compagini della provincia di Grosseto: il Massa Valpiana e il Manciano. La categoria è quella che impiega giocatori classe 2009 – 2010. Il motivo del contendere è lo scontro diretto giocato fuori casa dal Manciano contro, appunto, il Massa Valpiana. Una partita vinta dal Manciano per 1 – 3. È proprio sul risultato che si incentra tutta questa storia. O meglio, su come questo risultato è stato trascritto sul taccuino dell’arbitro. Il Manciano ha vinto ma il direttore di gara, un ragazzino poco più grande degli stessi calciatori, ha verbalizzato il risultato scrivendolo al contrario, ossia ha dato vincente il Massa Valpiana: invece di scrivere 1 – 3 ha scritto 3 – 1. Questo, alla fine del campionato, ha fatto scendere il Manciano di una posizione in classifica. Dell’errore la società mancianese si è accorta solo nelle scorse settimane. «I nostri ragazzi – spiegano i genitori che sono arrabbiati per l’occasione persa dai propri figli – avrebbero dovuto essere terzi in classifica e invece sono quarti. Di conseguenza non hanno potuto partecipare alla Coppa Toscana». Al terzo posto, acquisendo il diritto di giocare la competizione, è salita proprio la squadra del Massa Valpiana. «Sapevano di aver perso e avrebbero dovuto ritirarsi – continuano i genitori – non sanno cosa sia il fair play. Quella partita i nostri calciatori l’avevano vinta sul campo». Secondo i calcoli fatti dalla società i punti avrebbero dovuto mettere il Manciano al terzo posto. «La nostra società – sottolineano – ha spiegato in Federazione che c’era stato un errore e che l’arbitro aveva trascritto male il risultato ma non c’è stato nulla da fare: il direttore di gara ha confermato il tabellino finale e la Federazione non può fare nulla. C’era un’unica soluzione: l’altra squadra avrebbe dovuto fare marcia indietro. Non hanno vinto. Questo non è un comportamento sportivo». Il giudizio dell’arbitro, quindi, è insindacabile e nessuno lo può cambiare se non lui. E il Massa Valpiana cosa dice? «Noi siamo perfettamente in regola – spiega al Tirreno Fausto Poli direttore generale della squadra che parla a nome del presidente Riccardo Berti – riconosciamo di aver perso la partita ma non possiamo farci nulla. Solo l’arbitro può cambiare quanto ha scritto e non lo ha fatto. Anzi, lo ha confermato. Noi perché avremmo dovuto ritirarci? Anche noi abbiamo subito un errore e ci hanno data per persa la partita contro il Pitigliano che abbiamo vinto 0 – 1 ma non ce ne siamo accorti subito e siamo stati zitti. I risultati devono essere controllati il mercoledì quando escono i tabellini. Il Manciano si è accorto dell’errore cinque mesi dopo. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità se l’arbitro avesse modificato il risultato ma così no. Sono stati commessi alcuni errori nell’indicazione delle vittorie. A questo punto dovremmo controllare che tutti i risultati siano giusti. Chi ce lo dice che non siano stati fatti altri errori? La classifica non è mai uscita pubblicamente. Riconosciamo la vittoria ma non possiamo fare nulla. Moralmente siamo vicini al Manciano ma dovevano stare più attenti.La colpa è la loro e non la nostra». Nel frattempo la prima partita della Coppa Toscana è stata giocata e il Massa Valpiana ha perso.

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