Il Tirreno

GROSSETO. Dal 1° luglio il passaporto si farà a tutti gli sportelli postali, Polis o non Polis.

Un’ottima notizia per i paesi che ancora non sono stati raggiunti dal progetto sviluppato da Poste Italiane per combattere il divario digitale nei piccoli centri e nelle aree interne, ma anche per i residenti dei centri urbani che vogliono unire l’utile al dilettevole: richiedere o rinnovare il documento magari mentre stanno trascorrendo una piacevole giornata in uno dei tanti borghi del territorio della Maremma e dell’Amiata.

Il rischio, però, è quello di trovare fila allo sportello o di non avere con sé tutti i documenti necessari. Ecco allora come fare.

Polis o non Polis

Il servizio di richiesta e rinnovo passaporti sarà disponibile in tutti gli uffici postali, non solo in quelli di nuova generazione. Il dubbio tra uffici tradizionali e uffici Polis lo ha chiarito il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco: «Questo servizio interesserà progressivamente gli uffici postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri».

Appuntamento in un clic

Per fare la richiesta bisogna andare fisicamente a uno sportello, quindi tanto vale prendere appuntamento. Tramite l’app (scaricabile per Android o iOs) o dal portale https://securelo gin.poste .it si scelgono giorno, orario e ufficio.

Richiesta o rinnovo

In caso si faccia la richiesta del passaporto, allo sportello verranno un documento di identità valido, il codice fiscale (la tessera sanitaria va benissimo), due fotografie (una delle quali autenticata), il pagamento – in loco – del bollettino per il passaporto ordinario (42,5 euro) e una marca da bollo da 73,5 euro.

In caso si faccia il rinnovo del passaporto, oltre ai documenti fin qui indicati servono il vecchio documento oppure la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento.

In questura

A palazzo Palatucci si andava (e si può ancora andare) per comunicare le informazioni e lasciare i propri dati biometrici (foto e impronte digitali). Dal 1° luglio farà tutto l’operatore di Poste Italiane, che provvederà a inoltrare i dati alla questura.

L’elaborazione del passaporto avviene ancora in piazza Palatucci, ma sarà ancora una volta l’ufficio a ricontattare l’utente quando il passaporto sarà disponibile per il ritiro; oppure per la consegna a casa (o in ufficio o a qualsiasi altro indirizzo), com’è già possibile da ormai quasi dieci anni a questa parte.

Costi e tempi

La somma fra 42,5 euro e 73,5 fa 116 euro. Se ne aggiungono altri 9,53 in caso si preferisca la consegna a domicilio.

I tempi di elaborazione del passaporto dipendono dalla Questura, e certamente possono variare in base al numero delle richieste. Dal momento in cui il passaporto è pronto alla chiamata dell’operatore di Poste Italiane, invece, l’azienda stima circa 24-48 ore.

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