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Follonica, allarme duna e discese al mare: parte l’operazione salvataggio

di Michele Nannini
Follonica, allarme duna e discese al mare: parte l’operazione salvataggio

Centomila euro di lavori per l’arenile di Pratoranieri

14 maggio 2024
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FOLLONICA. Partiranno a breve i lavori di riqualificazione della duna e delle discese a mare di Pratoranieri, centomila euro di interventi per rinforzare la protezione già esistente dalle maree e dagli eventi meteorologici che ormai sono diventati una costante soprattutto nel periodo autunnale e invernale in quella fascia della costa del golfo.

L’area interessata è quella della spiaggia libera di Pratoranieri fino alla zona ex Tony’s, un tratto di litorale che spesso è finito – anche di recente – al centro di polemiche per le difficoltà di garantire un’adeguata protezione alla duna e, di conseguenza, anche la corretta agibilità degli accessi alla spiaggia realizzati in legno e che in questi giorni risultano chiusi e transennati proprio in attesa dell’inizio dei lavori.

La duna di questo pezzo di litorale è frapposta fra la strada e un tratto di spiaggia libera, situazione che la rende vulnerabile all’erosione del vento e al calpestio, soprattutto durante l’alta stagione turistica. Il progetto di riqualificazione propone un intervento di difesa con la realizzazione di una barriera specifica studiata per integrarsi quanto più armoniosamente nel contesto ambientale e paesaggistico.

Larga fra i 6 e i 10 metri, la duna è già parzialmente protetta dalle barriere sommerse realizzate al largo, ma nel corso degli anni sono state realizzate ulteriori opere di protezione a separazione della duna dall’arenile consistenti in una staccionata in legno per proteggere l’ambiente dal vento e per controllare il passaggio delle persone e consentire così la ricostruzione della flora.

Sotto l’arenile esiste inoltre una massicciata di blocchi di arenaria realizzata circa 50 anni fa a protezione della strada e che nel tempo ha impedito la realizzazione di una staccionata più profonda con le forti mareggiate che negli anni hanno più volte rovinato le protezioni. Particolarmente importante è stata l’erosione avvenuta lo scorso inverno proprio nella zona ex Tony’s, oltre 100 metri che hanno causato l’asportamento di un’elevata quantità di sabbia e danneggiamenti non riparabili a due delle discese in spiaggia. La riqualificazione della duna prevede la costruzione di due opere: una gabbionata in filo metallico, mai realizzata in precedenza, riempita da sassi di circa 30 centimetri di diametro inclinata in contropendenza rispetto all’azione del mare, per disperdere l’energia delle onde e proteggere la base della duna dall’erosione, e una staccionata trasversale alla linea di pendenza e sovrapposta per creare un sostegno e garantire la stabilità e la ricostruzione della duna; parte dell’attuale staccionata verrà recuperata in quanto ancora in buone condizioni. Secondo i tecnici questa nuova concezione di protezione, l’unione quindi di una gabbia di sassi a una palizzata in legno, riuscirà da un lato a garantire una durata più lunga dell’intervento e dall’altro a proteggere senza impatto visivo l’esistenza e la ricrescita della duna.

I lavori saranno divisi in due fasi: prima dell’estate verrà rimossa la palizzata esistente, realizzato lo scavo e posizionata la gabbia oltre che rimesse in funzione le rampe di discesa al mare recuperabili mentre dopo l’estate verrà completato l’intervento. Il secondo lotto verrà realizzato successivamente (conclusione prima dell’estate 2025) con la demolizione della rampa in zona ex Tony’s, la realizzazione di un nuovo accesso al mare e l’integrazione della staccionata non recuperata.

La nuova rampa avrà uno sviluppo lineare parallelo alla spiaggia allontanandosi dalla linea di battigia. In questa fase verrà effettuata anche la modifica alla rampa in via Isola di Palmaiola e verranno migliorati gli accessi al mare nelle altre discese distribuite sulla spiaggia libera.  

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